US Livorno – Figline 2-3

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Novanta minuti sotto la pioggia per veder perdere una partita che fino al 75’ vincevamo due a uno in superiorità numerica. Fulgido esempio di un masochismo estremo, prossimo al suicidio.

Mazzoni 5
Psicologicamente aveva tenuto piuttosto bene fino al 2 a 2, ma dopo il terzo gol del Figline attenta alla vita di un raccattapalle scaraventando un pallone a 400 km orari rischiando di decapitarlo, poi al fischio finale vuole picchiare a tutti i costi un nemico immaginario ed è trattenuto a stento dai compagni. Infine sfoga tutta la sua rabbia scambiando la panchina per un pungiball. Luca, di questo passo, secondo me, ai quaranta rischi di non arrivarci benissimo.

Franzoni 5,5
I grandi gli hanno messo così tanta pressione addosso che gioca in uno di stato di ipnosi agonistica di cui a fine partita non ricorda nulla, come gli inquilini della casa del grande fratello ipnotizzati da Giucas Casella.

Giampà 5
Un paio di passaggi horror a un difensore centrale si perdonano sempre, ma inspiegabilmente a questo giro si fa anticipare sulle palle alte e scricchiola peggio del ponte Morandi. Sarà colpa anche qui della pioggia?

Russo 5,5
Il nostro agente segreto del KGB è fatto di ghiaccio e non si lascia emozionare troppo dall’importanza della partita. Ma sul finale balbetta pure lui. Perché alla fin fine anche i russi hanno un’anima.

Palmiero 5,5
Nel primo tempo l’arbitro è senza fischietto e lui se ne approfitta alzando da terra un paio di avversari con delle entrate vietate dalla Convenzione di Ginevra. Nella ripresa è uno dei pochi che capisce che non è più il caso di giocare a Valetudo e resta nel suo.

Dal 83’ Ghinassi s.v.
Non ho ancora capito se il terzo gol del Figline l’ha fatto lui o meno, una cosa è sicura: prima di farmi sbollire questa rabbia e questa umidità che ho ancora addosso mi servono quattro giorni consecutivi di sole a pelle di leone sugli scogli di Calafuria.

Gargiulo 5
In campo c’è così tanta acqua che sembra di essere alla Meloria e lui, sebbene si tratti di area marina protetta, tenta la pesca da traino agganciandosi con gli ami ai pantaloncini degli avversari. Subito ammonito continua impunemente con la pesca illegale fino alla sostituzione.

Dal 55’ Torromino 4
Un assist e un ceffone, entrambi spettacolari. Se fosse un personaggio della notte sarebbe il tamarro con la camicia bianca aperta sul petto e le luci in led azzurre sotto la macchina, che all’aperitivo parcheggia in doppia fila, tocca il culo alla prima bionda che incontra e poi tira una testata al buttafuori che lo guardava storto. Fast and furious. Soprattutto furious.

Luci 4,5
Pronti via e assesta il suo colpo preferito sfruttando il suo gomito uncinato, levigato dal fuoco di mille battaglie campali. Nonostante l’ammonizione continua a fare scivolate di dieci metri sfruttando il fenomeno dell’aquaplaning meritandosi l’espulsione. Esce chiedendo all’arbitro perché mi hai buttato fuori e ad Angelini perché non mi hai buttato fuori prima te? Ce lo chiediamo anche noi.

Gelsi 5
Con il campo pesante è utile come uno scolapasta quando hai la vasca da bagno intasata. Leggero, a tratti leggerissimo.

Bellazzini 5
Mi ricorda certi oggetti bellini a vedersi, tipo il casco con le orecchie da coniglio, ma che non compreresti mai perché, fondamentalmente, non servono a una sega.

Pecchia 6,5
Per uno come lui dotato di un 4 x 4 a trazione integrale, robuste sospensioni e poderose protezioni per la carrozzeria, giocare su un campo fangoso sotto la pioggia è una prospettiva allettante, come una rissa per Mazzoni o come una birra media per Vantaggiato, tanto per capirsi.

Vantaggiato 7
Ho passato un’ora a maledire i cross alti convinto che non avrebbe mai segnato di testa e lui segna di testa. Sul rigore del momentaneo 2 a 1 pensa per un attimo di piazzarla delicatamente, ma all’ultimo istante opta saggiamente per la legnata ignorantissima sotto l’incrocio. Nonostante la pioggia, la sfiga e il girovita, segna sempre lui.

Mr. Angelini 4
Con mezza squadra ammonita e l’altra metà che annaspava per non affogare nel fango si tiene tre cambi in panchina fino al minuto 83 assistendo bugliescamente impassibile alle risse acquatiche dei suoi giocatori. Vediamo di riprenderci alla svelta perché a masochismo per quest’anno io sarei già a posto così, grazie.

Nella foto: tutta la rabbia di Mazzoni a fine partita.