Un campo senza le righe, un fallo ogni venti secondi, quindici minuti di gioco effettivi e la voce dello speaker dello stadio rubata a quella dell’Arrotino. Eccellenza allo stato brado.<\/p>\n\n\n\n
Pulidori 2<\/strong> Fontana 5<\/strong> Ghinassi 7<\/strong> Giamp\u00e0 6,5<\/strong> Franzoni 5<\/strong> Pecchia 4,5<\/strong> Dal 25′ Nunzi 6<\/strong> Gargiulo 5<\/strong> Bellazzini 6<\/strong> Torromino 5,5<\/strong> Vantaggiato 4,5<\/strong> Ferretti 4,5<\/strong> Gelsi 10<\/strong> Buglio 4,5<\/strong> Nella foto: lo sguardo concentrato di Scialpi prima del calcio di rigore.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Un campo senza le righe, un fallo ogni venti secondi, quindici minuti di gioco effettivi e la voce dello speaker dello stadio rubata a quella dell’Arrotino. Eccellenza allo stato brado. Pulidori 2Sulla punizione dell’uno a zero stava ancora osservando il traffico della rotatoria alle sue spalle. Nel secondo tempo rinvia coi piedi ottanta palloni contro […]<\/p>\n","protected":false},"author":7,"featured_media":464,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"inline_featured_image":false},"categories":[6],"tags":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.ale-livorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/463"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.ale-livorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.ale-livorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ale-livorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/users\/7"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ale-livorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=463"}],"version-history":[{"count":1,"href":"https:\/\/www.ale-livorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/463\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":465,"href":"https:\/\/www.ale-livorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/463\/revisions\/465"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ale-livorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/media\/464"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.ale-livorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=463"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ale-livorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=463"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.ale-livorno.com\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=463"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}
Sulla punizione dell’uno a zero stava ancora osservando il traffico della rotatoria alle sue spalle. Nel secondo tempo rinvia coi piedi ottanta palloni contro la panchina del Perignano. Con le braccia riesce a fare pure di peggio, lanciando il pallone direttamente nella sua porta. Per evitare l’autogol si fa buttare fuori stendendo Scialpi, cantante, attore e personaggio televisivo prestato al calcio perignanese solo per l’occasione. A proposito ringraziamo tutti i suoi piedi da tornitore per il rigore tirato in Paraguay. Masochisti del match. Lui e Scialpi.<\/p>\n\n\n\n
Da quando si \u00e8 rotto Milianti tocca alla nostra Federica impostare il gioco col megalancione della speranza verso Torromino. Eri meglio quando facevi i calendari.<\/p>\n\n\n\n
Se ci portiamo via un punto \u00e8 in gran parte merito suo (oltre che di Scialpi). Gran gol di testa su punizione. Nel finale guida la resistenza del fortino in 9 contro 11. Alamo.<\/p>\n\n\n\n
Quando capisce che oggi il pallone era solo una scusa per rovinarsi dai gollettoni si cala nella parte assestando un paio di gomitate l\u00ec dove fa pi\u00f9 male. Livido amaranto.<\/p>\n\n\n\n
Non spinge, sbaglia un casino di passaggi e non partecipa nemmeno a una rissa. Porcinizzazione quasi completata.<\/p>\n\n\n\n
Ammonito dopo dieci minuti, continua a colpire qualsiasi cosa a portata delle sue gambe finch\u00e9 al 25′ il mister non lo fa uscire prima che ci pensi l’arbitro. Serial killer.<\/p>\n\n\n\n
Appena entra viene bullizzato da un paio di tagliole avversarie che vogliono il numero di sua madre. Lui, da brava matricola, si prende spintonate, insulti, sputi e mani nel viso senza rivelare neanche una cifra. Maestro zen.<\/p>\n\n\n\n
Il centrocampo \u00e8 una zona che non interessa al mister e lui resta inutilizzato per tutta la partita. Sprecato.<\/p>\n\n\n\n
Il nostro latte di soia viene sempre schierato troppo lontano dalle punte e si ritrova impigliato in risse di basso livello. Si merita di pi\u00f9.<\/p>\n\n\n\n
Sessantadue fuorigioco, quarantotto kitemmuort al guardalinee, ma anche un assist al bacio che Ferretti spreca malamente e un quasi gol nel finale con un missile che incrina tre costole del portiere avversario. La solitudine di Hulk.<\/p>\n\n\n\n
Il Toro vede rosso e gi\u00e0 dopo venti secondi di gioco ingaggia un duello verbale infinito con l’arbitro che prosegue fino al secondo tempo grazie alla consultazione del Grande Libro degli Insulti e delle Bestemmie (a cura di Luca Mazzoni, edizioni Borgo Cappuccini, 2016.) Nel finale l’arbitro (becco) si vendica buttandolo fuori per un fallo discutibile.<\/p>\n\n\n\n
Pronti via e sbaglia un gol a porta vuota. Sar\u00e0 anche l’ultima volta che vedr\u00e0 arrivare il pallone dalle sue parti.<\/p>\n\n\n\n
Passa trenta minuti a bordocampo pronto per entrare, ma sul rettangolo di gioco nel frattempo succede qualsiasi cosa e tutti si dimenticano di lui. Il mister si ricorda della sostituzione solo dopo il rigore sbagliato dal Perignano. Entra, ormai ghiaccissimo, al novantesimo. Eroe silenzioso.<\/p>\n\n\n\n
In due mesi di allenamenti \u00e8 riuscito a creare un complesso sistema di gioco chiamato palla lunga a Torromino e pedalare. Adesso per\u00f2 direi che \u00e8 arrivata l’ora di coinvolgere anche qualcun altro della squadra.<\/p>\n\n\n\n