Putin e la guerra, come ce la raccontano

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ateo
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Re: Putin e la guerra, come ce la raccontano

Messaggio da ateo »

Ho,anzi,avevo scritto lunghi post ,per ben 2 volte, su critiche,in parte e consensi a ciò che avevano a loro volta postato l' "ETRUSCO" ;) ed il giovin McCandless (e me lo riordo Baldo che hai girato per quel grande stato)..poi forse per la mia disabitudine al forum (sinceramente il calcio,questo calcio,non é più nelle mie priorità),forse per idiosincrasia ai social, forse per l'ora tarda e forse per la consapevolezza di potè venì a noia,pur cliccando su invia invia ho cancellato tutto...
Etruria rifletti su Canada e Messico..sono innocui..rifletti sul ruolo dell'agency famosa sui trouble latini
Christopher (sempre il giovin) :lol: rifletti bene su Afghanistan,Cecenia e Siria..bestemmia pure sulle varie religioni,ma non bestemmiare dicendo,anzi,solo supponendo che gli iuesei non siano una grande potenza..le guerre le hanno vinte ,a posteriori,tutte (Vietnam a parte)
Rifletti sul ruolo EU e rifletti ,chiudendo con il solito sincero abbraccio,sulle 2 grandi potenze francesi e britanniche e sul loro passato,non certo foriero di mediazioni pacifiste
Vi ho risparmiato noiose,lunghe e personali esperienze sul tema in questione
ora ripigio INVIA e se riancella tutto m'incazzo
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Fabri
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Re: Putin e la guerra, come ce la raccontano

Messaggio da Fabri »

Concordo con la disanima di Etruria...
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Plinio
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Re: Putin e la guerra, come ce la raccontano

Messaggio da Plinio »

Fabri ha scritto: mar 22 feb 2022, 8:49 Concordo con la disanima di Etruria...
Anch’io.
Padrone di fatto lo abbiamo già cambiato.
La Cina detiene il debito pubblico di mezzo mondo, USA
inclusi. Comandano loro. Se Putin fa quello che sta facendo, ha il loro benestare. E se insieme decidessero di arrivare a Lisbona, ci arriverebbero.
Quando scenderai
in campo un grido
s' alzera' nel cielo
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Nenciodamus
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Re: Putin e la guerra, come ce la raccontano

Messaggio da Nenciodamus »

Plinio ha scritto: mar 22 feb 2022, 9:54 Anch’io.
Padrone di fatto lo abbiamo già cambiato.
La Cina detiene il debito pubblico di mezzo mondo, USA
inclusi. Comandano loro. Se Putin fa quello che sta facendo, ha il loro benestare. E se insieme decidessero di arrivare a Lisbona, ci arriverebbero.
La russia fa ciò che vuole proprio grazie al supporto della Cina e perchè usa il ricatto energetico con l'europa, tanto è vero che italia e germania hanno tolto il gas dalle sanzioni. Quello che mi stupisco io è di tutto questo clamore, le repubbliche annesse ieri lo erano già ufficiosamente dal 2014, la russia ha molte regioni "annesse" di cui non frega un cazzo nessuno come la transnistria. La questione è decidere da che parte stare nello scacchiere mondiale, io non sopporto più la politica ipocrita degli states.
P,s a nessuno frega un cazzo degli ucraini, esattamente come non frega un cazzo degli altri popoli vessati nel mondo e nei propri confini.
"La questione morale esiste da tempo e dalla sua risoluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico." Enrico Belinguer
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Plinio
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Re: Putin e la guerra, come ce la raccontano

Messaggio da Plinio »

È stato firmato di recente un documento di alleanza fra Russia e Cina. Non è un caso.
Questi insieme fanno il cazzo che vogliono.
Taiwan sarà la prossima. Poi a chi tocca ?
Occhio bimbi, altro che neocolonialismo yankee… si vede la pagliuzza nell’occhio e non il tronco che ci sta arrivando dritto dritto in culo.
Quando scenderai
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pottineamorte
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Re: Putin e la guerra, come ce la raccontano

Messaggio da pottineamorte »

La disamina di Etruria è perfetta al 100%.

Io, personalmente, sono molto perplesso. Con questa mossa e, soprattutto, se scatenasse una vera e propria guerra in Ucraina, Putin andrebbe incontro a sanzioni economiche che lo stritolerebbero, a fronte di benefici minimi.

La situazione è degenerata nel 2014, quando gli americani hanno allestito la rivolta di Maidan e la cacciata di Janukovich; da quel momento in poi, l'Ucraina ha smesso di essere un satellite/cuscinetto dei russi (come la Bielorussia di Lukashenko) e si è avvicinata all'orbita occidentale. Sorvolo sul merito e sull'opportunità di tale mossa, anche se un'idea ce l'ho, ma chiunque si intenda un minimo di geopolitica sa che, dal tempo dei sumeri, quando una potenza si sente attaccata nella sua sfera di influenza, la tensione si alza. Come diceva Etruria, poi, la Russia ha sempre avuto il terrore di essere invasa da ovest, come è successo per ben tre volte in poco più di duecento anni, perché il suo cuore economico e demografico si trova lì, nella Russia europea, dunque ha sempre puntato a creare dei cuscinetti tra sé e le forze potenzialmente ostili. La sublimazione di questa politica è stata il Patto di Varsavia, con lo scudo protettivo che arrivava fino a Berlino.

Perché dico che non ci sarebbero pro, ma solo contro?
Perché ormai l'Ucraina non rientrerà mai più nella sfera di influenza russa, nemmeno in caso di sconfitta in guerra. È una realtà che conosco personalmente; se è vero che c'è una fortissima minoranza russofona (o addirittura russa in tutto e per tutto) nell'est, è altrettanto vero che, da Kiev a Leopoli, gli ucraini sono fortemente e tradizionalmente filo occidentali, nazionalisti e antirussi, per motivi storici e culturali che ho avuto modo di verificare in prima persona. Non accetterebbero mai il ritorno dello Janukovich di turno, il Paese si spaccherebbe in due e scoppierebbe una guerra civile, foraggiata dai russi da un lato e dalla NATO dall'altro, polacchi e baltici in testa.
Quindi, l'obiettivo "massimo" di Putin è irraggiungibile e quello minimo (stabilizzazione delle due repubbliche separatiste, tipo Ossezia e Abkhazia nel 2008? Annessione della zona di Mariupol, lì accanto?) gli costerebbe talmente tanto in termini di sanzioni economiche e di isolamento internazionale (i cinesi non sono loro amici, ma solo partner di convenienza e non aspettano altro che i russi gli caschino in bocca) da rendere insensato un intervento militare.
Certo, l'ingresso dell'Ucraina nella NATO sarebbe un colpo quasi letale per la Russia, ma non c'è modo di impedirlo, se non con un'impossibile e anacronistica annessione totale. A me viene da pensare che, intorno a Putin, inizi a tirare una brutta aria e che sia alla disperata ricerca di consenso interno, come Galtieri nell'82 (una guerra vinta ti rende molto popolare, però una guerra persa ti costa la testa e si sa che in Russia gli avvicendamenti al vertice non si fanno a discorsi).

Sia chiaro, lo dico a scanso di equivoci: premesso che in situazioni del genere non esistono i buoni, io mi sto solo limitando ad analizzare la situazione, quindi non bollatemi come filo x o filo y :D Certo è che le dichiarazioni di Putin di ieri sera sono state pesantissime, perché ha praticamente negato il diritto all'indipendenza di un altro Stato in diretta tv (l'Ucraina è parte della Russia... Luhansk e Donbass sono indipendenti... ecc.).

Capitolo USA: caro Baldo, ti devo contraddire; gli americani sono talmente potenti militarmente che, in un conflitto convenzionale, potrebbero sconfiggere a calci in culo tutto il mondo coalizzato contro di loro. Hanno le tecnologie più avanzate, una supremazia aerea invincibile e, soprattutto, il potere di proiettarsi in tutto il mondo nel giro di poche ore, grazie ai loro gruppi di superportaerei, il tutto senza contare la leva economica, finanziaria, mediatica, ecc.
Però non vincono mai dai tempi della guerra nel Pacifico contro i giapponesi. Perché? Perché la loro potenza è logistica e tecnologica, ma non "mentale"; hanno un punto debole da cui non riescono mai a liberarsi, ossia l'arroganza, mescolata con la miopia. Sottovalutano SEMPRE il nemico e, soprattutto, il suo mondo. In questo senso, l'Impero Britannico, potenza egemone prima di loro, era infinitamente superiore, perché era molto più pragmatico e lungimirante.
Se pensate a tutto il casino scoppiato in Libia, in Siria, in Iraq post-2011 (e l'amministrazione non era quella di Trump...), ecc., così come alla gestione dell'Afghanistan, vi accorgerete di quanto sia stata nefasta la miopia degli Stati Uniti nell'approcciarsi a un mondo culturalmente diverso dal loro. Non pensano di essere superiori, semplicemente pensano che tutti ragionino come loro e si comportano di conseguenza, incassando solo calci in bocca.
Nel caso ucraino, gli americani fanno il loro gioco di superpotenza egemone e, pur incazzandomi perché la pelle in gioco è quella di altri, in un certo senso li capisco, anche perché l'Europa sta a guardare.

Già, l'Europa... pagherà per sempre il suicidio collettivo del '14-'45. Del benessere assicuratoci dalla protezione americana ci siamo approfittati alla grandissima per decenni, ma c'è da dire che sono stati gli americani stessi, di concerto con l'allora URSS, a decidere che l'Europa (intesa sia come singole potenze egemoni, leggasi Germania, sia come insieme di Paesi) dovesse passare definitivamente a un ruolo subalterno, sia in economia che in politica. È un vero peccato, perché avremmo mentalità, cultura e esperienza per imporci, anche se va detto che non supereremmo mai le nostre divisioni ancestrali.
Quanto alla Cina, per me rimane sempre un po' in bilico, si giocherà molto con la questione Taiwan e non so se gli americani accetteranno la nuova via della seta (autentica sfida in casa loro, come diceva Etruria), senza opporre resistenza. A volte, sospetto che siano un bluff.
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Fabri
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Re: Putin e la guerra, come ce la raccontano

Messaggio da Fabri »

Analisi interessante Pottine...
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il clone
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Re: Putin e la guerra, come ce la raccontano

Messaggio da il clone »

Idem come Fabri. Finalmente un bel messaggio lungo dove nessuna parola è di troppo che non sia firmato da quel palloso, ripetitivo, di Spirit.
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spiritual
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Re: Putin e la guerra, come ce la raccontano

Messaggio da spiritual »

Bel mi Putin, almeno lui non ha in casa un represso come il Clone che cerca di fargli lo sgambetto. sarebbe da fargli assaggiate un po' di plutonio.
Dice bene Piazza che l'orso ha aspettato la fine delle Olimpiadi ed è acuta l'osservazione di Pottine sul bisogno di mostrarsi forte e potente all'interno dove chissà com'è l'umore.
Il discorso dei missili alla frontiera è vero e darebbe noia a tutti, ma li ha già sul baltico, con i tre staterelli, per non parlare della Finlandia. Credo che l'obiettivo sia effettivamente quello di formalizzare una situazione di divisione di fatto che già esiste nel territorio più orientale dell'Ucraina. Creare uno stato satellite è come annetterlo. A quel punto dirà che il resto dell'Ucraina faccia quello che gli pare, anche che entri nella NATO. Avrà ottenuto il suo scopo che comunque risolve, anche se con il solo suo consenso, una guerriglia in corso da anni tra due territori che si sentono diversi e nemici.
Putin sa di poterlo fare, è il momento buono. La crisi energetica, i riflessi dell'inflazione, capitano in un periodo dove l'Europa occidentale vuole tornare alla normalità senza se e senza ma.. La sensibilità dell'opinione pubblica europea è enormemente superiore e più libera di espressione di quella che ha in casa. Noi non riusciremmo a soffrire il freddo, il rallentamento della ripresa economica. I media, le opposizioni, farebbero un casino dello'ottanta, loro sopporterebbero. Sono più abituati a sopportare. In questo momento storico la guerra delle sanzioni ci vedrebbe perdenti.
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Eptah
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Re: Putin e la guerra, come ce la raccontano

Messaggio da Eptah »

Su questo canale youtube lui racconta tante cose interessanti, politico-storico-culturale.
Per chi come me non mastica pane e geopolitica, fa un riassunto equidistante, abbastanza breve e comprensibile.

Crisi in Crimea:

Crisi Donbass:


Io non vedo mai l'esigenza della guerra, mi fa proprio fatica ragionarne.
E' tutta roba di economia e di capitali legati a guadagni, della gente non frega a nessuno.
A rimetterci le penne son sempre quelli che non ci combinano nulla, eppure moion loro.

Pace, Topa e Livorno
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