Borghese

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Jobbe
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Re: Borghese

Messaggio da Jobbe »

La vita è quella malattia inguaribile che inevitabilmente conduce alla morte
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rossofalce
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Re: Borghese

Messaggio da rossofalce »

Bella discussione che leggo solo ora, distratto dal pallone.
Ovviamente sono d'accordo contro lo sfruttamento e contro tutti i finti intellettuali che vorrebbero parere obiettivi avendo come unico bersaglio il reddito di cittadinanza.
Devono anda' in culo al budello di su ma. È vero anche un'altra cosa, ma il discorso è più complesso e spero che faccia riflettere.
Un mio condomino che aveva una piccola attività industriale in un certo periodo aveva chiesto di fa gli straordinari (che avrebbe pagato regolarmente), ma uno degli operai più affidabili, da anni alle sue dipendenze, gli rispose di no, quasi scusandosi, perché pur avendo bisogno di vaini disse: ma in questo modo un vedrò più il tramonto.
Il mio condomino l'ha riferito a mo' di critica, come per di, ma guarda questa gente, ma a me, che di tramonti ne ho visti poi quando ero giovane, la frase mi ha colpito. C'è un bisogno di vita, soprattutto per noi gente normale che sarrabatta ogni giorno per anda avanti, che per certi particolari neanche la necessità economica può annullare.
Io avrei fatto gli straordinari, ma ora mi pento di tutto ciò per cui mi sono sacrificato. La vita è una e tante volte si rinuncia a certi suoi aspetti per spendere i vaini in modo inutile.
Scusate se sono andato fuori tema.
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19=L=15
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Re: Borghese

Messaggio da 19=L=15 »

rossofalce ha scritto: mar 14 giu 2022, 22:04 Io avrei fatto gli straordinari, ma ora mi pento di tutto ciò per cui mi sono sacrificato. La vita è una e tante volte si rinuncia a certi suoi aspetti per spendere i vaini in modo inutile.
Scusate se sono andato fuori tema.
Punto di vista interessante su un tema ampio e difficile perchè ha 1000 e 1 sfaccettature
"Bandera" amaranto, stretta in fronte, carica di dolor, ma terrà sempre fronte
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Nenciodamus
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Re: Borghese

Messaggio da Nenciodamus »

MA infatti il resto del mondo va verso le settimana corta, lavorare meno ore con più flessibilità di orario (reale), non come in italia che non sanno la differenza tra telelavoro e smart working. 20 anni la bocciatura dell'ascensore sociale e le successive scelte riguardanti il mondo del lavoro hanno delineato bene il futuro dell'italia, ora stiamo raccogliendo i primi frutti che sono:
- manovalanza non specializzata
- salari bassi
- bassa istruzione e minor numero di laureati tra le potenze del mondo
- Popolazione vecchia demograficamente
Queste cose insieme ad altre, comporterà ad assomigliare sempre più a paese che oggi definiamo poveri come grecia ed ungheria.
E noi siamo relativamente fortunati perchè siamo nati in Toscana, se nascevamo in Sicilia o peggio in Calabria?
Continuano a spacciarci il sogno americano "se t'impegni ce la fai", non è un cazzo vero. Bisogna tener conto anche del contesto sociale in cui una persona si trova a crescere... insomma sono tante le cose di cui non si tiene conto quando uno stronzo milionario va in TV a dire che i giovani non hanno voglia di lavorare.
"La questione morale esiste da tempo e dalla sua risoluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico." Enrico Belinguer
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Dattero
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Re: Borghese

Messaggio da Dattero »

Nenciodamus ha scritto: mer 15 giu 2022, 14:41 MA infatti il resto del mondo va verso le settimana corta, lavorare meno ore con più flessibilità di orario (reale), non come in italia che non sanno la differenza tra telelavoro e smart working. 20 anni la bocciatura dell'ascensore sociale e le successive scelte riguardanti il mondo del lavoro hanno delineato bene il futuro dell'italia, ora stiamo raccogliendo i primi frutti che sono:
- manovalanza non specializzata
- salari bassi
- bassa istruzione e minor numero di laureati tra le potenze del mondo
- Popolazione vecchia demograficamente
Queste cose insieme ad altre, comporterà ad assomigliare sempre più a paese che oggi definiamo poveri come grecia ed ungheria.
E noi siamo relativamente fortunati perchè siamo nati in Toscana, se nascevamo in Sicilia o peggio in Calabria?
Continuano a spacciarci il sogno americano "se t'impegni ce la fai", non è un cazzo vero. Bisogna tener conto anche del contesto sociale in cui una persona si trova a crescere... insomma sono tante le cose di cui non si tiene conto quando uno stronzo milionario va in TV a dire che i giovani non hanno voglia di lavorare.
E già il fatto che sia uno stronzo milionario figlio di milionari a dirlo ti fa capire tante cose.
Cianciua ci fai veni' l'antua
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