Memoria sui muri di Livorno

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Re: Memoria sui muri di Livorno

Messaggio da 19=L=15 »

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Campiglia marittima
Questa un po' fuori zona, non proprio Livornese in senso stretto, ma la metto lo stesso perché veramente bella
"Bandera" amaranto, stretta in fronte, carica di dolor, ma terrà sempre fronte
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19=L=15
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Re: Memoria sui muri di Livorno

Messaggio da 19=L=15 »

piazza ha scritto: mar 1 mar 2022, 23:45 Ti accontento subito:

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Rosignano Marittimo, Località Acquabona (in memoria tra l'altro del mio nonno, Luigi Nocchi)



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Via Garibaldi



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Via Roma 1 (Una targa diversa dalle altre, ma il personaggio merita sicuramente)
Belle
La prima mi pare l'avevi già postata sul vecchio forum
La seconda la conosco bene...me l'hai anticipata ;) fra l'altro cita la spiaggia dove c'è il cippo del mio primo post...
La terza direi si..ci sta tutta
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Jobbe
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Re: Memoria sui muri di Livorno

Messaggio da Jobbe »

Piccolo contributo

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in via grande

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Scali del refugio ex carcere dei domenicani

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Fortezza vecchia, stemma del Duca Alessandro dei Medici (1530) - "sotto una fede et Legge uno signor solo"

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Piazza Cavallotti, la casa natale di Mascagni con sopra il portone la targa commemorativa.

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Ponte di marmo, graffiti che io non so interpretare. Mi limito a mostrarli

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Non è praticamente sui muri. Pavimentazione Via Grande verso Piazza Guerrazzi.
La vita è quella malattia inguaribile che inevitabilmente conduce alla morte
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19=L=15
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Re: Memoria sui muri di Livorno

Messaggio da 19=L=15 »

Jobbe ha scritto: lun 7 mar 2022, 11:08 Piccolo contributo

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in via grande

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Scali del refugio ex carcere dei domenicani

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Fortezza vecchia, stemma del Duca Alessandro dei Medici (1530) - "sotto una fede et Legge uno signor solo"

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Piazza Cavallotti, la casa natale di Mascagni con sopra il portone la targa commemorativa.

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Ponte di marmo, graffiti che io non so interpretare. Mi limito a mostrarli

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Non è praticamente sui muri. Pavimentazione Via Grande verso Piazza Guerrazzi.
Bel contributo!

Per quelle sul ponte di marmo...le conosco si dice siano incisioni a memoria di lavoratori morti fatte dai compagni stessi, periodo 6/7/800.... Sono un po'su tutti i ponti della Venezia (nepomuceno, scalo finocchietti, fronte chiesa domenicani, etc) spesso di stampo religioso.
In rete qualcosa si trova tipo:

https://www.livornosera.it/attualita-li ... incisioni/
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piazza
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Re: Memoria sui muri di Livorno

Messaggio da piazza »

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Scali del Refugio

Link per saperne di più: https://www.livornosera.it/attualita-li ... l-refugio/
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Molonovo
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Re: Memoria sui muri di Livorno

Messaggio da Molonovo »

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Via Diaz.
La freccia bianca è uno dei pochi sopravvissuti, se non l'unico, segnale di indicazione dei rifugi della II guerra mondiale.
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piazza
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Re: Memoria sui muri di Livorno

Messaggio da piazza »

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Via Santo Stefano 20, angolo Via Firenze


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Piazza Magenta sotto il Monumento ai Caduti
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Re: Memoria sui muri di Livorno

Messaggio da 19=L=15 »

Dovrebbe essere interessante:

Livorno Sono circa 400 le lapidi di vario tipo, dimensione e materiale in giro per la città. Che si osservano camminando per le vie e piazze della città, collocate nel corso dei secoli per ricordare fatti e persone di rilievo storico, politico e sociale. “A ricordo la cittadinanza pose. Un'inedita storia di Livorno attraverso le lapidi” è il titolo del libro realizzato da Mario Gavazzi e pubblicato da Mediaprint che sarà presentato il 30 novembre alle 17 alla sala Badaloni di Villa Fabbricotti, sede della Biblioteca Labronica (viale della Libertà, 30), su iniziativa dell'associazione Amici dei Musei e dei Monumenti Livornesi e dell'associazione livornese di storia, lettere, arti.

Assieme all'autore interverranno Fabio Bertini, Giorgio Mandalis e l'assessore alla cultura Simone Lenzi. E ancora Marcello Murziani, Annamaria Pecchioli Tomassi.

La pubblicazione si è avvalsa del coordinamento editoriale di Duccio Filippi, delle trascrizioni e traduzioni rispettivamente dal latino e dal greco di Giorgio Mandalis e Giangiacomo Panessa e della realizzazione grafica di Simona Tessitori, oltre al contributo di Amaranta Servizi.

Nel volume sono racchiuse le schede descrittive di circa 400 epigrafi attualmente rinvenibili a Livorno scaturite da un'accurata indagine condotta da Mario Gavazzi, già dipendente del Comune e da tanti anni pittore, che si è adoperato con grande passione nella ricognizione sistematica, nella descrizione e nella documentazione fotografica delle “lapidi” livornesi: «Poiché da anni mi dedico alla pittura – spiega Gavazzi – di frequente mi capita di cercare vedute di Livorno da rappresentare nei miei quadri. Anni fa, trovandomi a passare nei pressi della chiesetta di Salviano, girato l'angolo vidi sulla facciata di una casa una lapide in marmo adornata da un bellissimo bassorilievo di una figura femminile in stile Liberty con la mano tesa ad indicare i nomi degli abitanti di Salviano che avevano perso la vita nella Grande Guerra. Questa particolare epigrafe mi suscitò il desiderio di cercare le altre sparse per la città». E ancora: «L'epigrafia latina di età moderna e contemporanea – sottolinea Giorgio Mandalis – richiede competenze specifiche talora oltre la conoscenza della lingua madre». Scorrendo le centinaia di schede descrittive possiamo, ad esempio, rinvenire un'iscrizione del 1534 dedicata ad Alessandro de' Medici, ma pure l'installazione fotografica che rievoca l'alluvione del 9-10 settembre 2017. Possiamo poi, fra l'altro, trovare il Monumento al partigiano, il Bollettino della Vittoria firmato dal generale Armando Diaz, la lapide sulla casa di Piero Ciampi, di Federigo Enriques, di Vincenzo Malenchini, di Giovanni Fattori oppure di Pietro Mascagni, il ricordo dei caduti della Difesa di Livorno nel 1849, i seicenteschi “Magazzini del sale”.

E ancora l'alloggio di Alessandro Manzoni nel 1827, la presenza di Giuseppe Garibaldi, le Vittime del Moby Prince, le varie iscrizioni sulle chiese in occasione di eventi e restauri, l'incontro non molto cordiale fra Napoleone ed il governatore di Livorno Francesco Spannocchi oppure le “pietre d'inciampo” in ottone poste a ricordare gli ebrei livornesi rinchiusi nei lager nazisti e molti dei quali mai più tornati. Con la partecipazione del Comune tutte le schede presenti nel volume sono state immesse nel Sistema Bibliotecario Provinciale e sono liberamente visibili e consultabili in un catalogo elettronico dedicato.


Link: https://www.iltirreno.it/livorno/cronac ... .100430667

Nn x fa' il fenomeno ma io l'avevo scritto qui quasi du anni fa e sta cosa c'è l'avevo in testa da nn so quanti anni
"Bandera" amaranto, stretta in fronte, carica di dolor, ma terrà sempre fronte
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