Tifo in provincia

[mediano]

L'abbandono della provincia è una delle scelte miserabili della vecchia proprietà. Fino a prima del 2010 la squadra ogni tanto faceva amichevoli fuori da Livorno città (soprattutto Stagno e Rosignano, ma mi ricordo ai tempi di Achilli si fece 2-3 amichevoli anche al Gabbro), una politica che, unita a essere in serie A, procurava un certo seguito. Il dietrofront dei gialli e i risultati che cominciavano a scarseggiare, ci ha portato alla situazione di ora. Del resto, se il ristorante cucina bene da mangiare è pieno, altrimenti...........
Quanto al seguito di oggi in provincia, penso qualcosa di potere dire, dopo 25 anni di vita tra Stagno e Vicarello e dieci a Piombino: Collesalvetti ho sempre avuto l'impressione che fosse PREVALENTEMENTE amaranto, ma un ci scordiamo di dov'era il club Uragano Nerazzurro... E' chiaro che in concomitanza con i nostri anni d'oro e quelli di merda dei pisani, erano tutti tifosi nostri, ma oggi un ci giurerei. Stagno è a parte: ancora ai tempi di Achilli, c'era una truppata d'adolescenti che ogni domenica era in curva e parlo di serie D... Gli anni a seguire, meglio ancora.
Piombino per me è un caso strano: già geograficamente è a parte (non confina col comune capoluogo e ci sono circa 80 km di distanza). Ai tempi della A e della B s'era preso piede, tant'è che se uno gira per la città ci trova ancora diverse scritte sbiadite a firma BAL. Poi, piano piano, chi tifava le grosse squadre di A è tornato a farlo e inoltre qualche campionato vinto dal Piombino (arrivò alla finale per la D) ha riavvicinato la gente ai nerazzurri (gli unici nerazzurri che tollero...). Oggi, di quella fiammata, penso sia rimasto molto poco. Si torna al discorso di prima: finché veleggi tra A e B e hai una società che tiene conto della provincia, hai successo e sei seguito, altrimenti nisba. Tra le tante cose che dovrà fare Toccafondi (e anche chi verrà dopo di lui) c'è anche questo e ci vorrà tempo. Basterebbe organizzare un'amichevole a settimana in un comune della provincia.

[USL1915]

L'abbandono della provincia è una delle scelte miserabili della vecchia proprietà. Fino a prima del 2010 la squadra ogni tanto faceva amichevoli fuori da Livorno città (soprattutto Stagno e Rosignano, ma mi ricordo ai tempi di Achilli si fece 2-3 amichevoli anche al Gabbro), una politica che, unita a essere in serie A, procurava un certo seguito. Il dietrofront dei gialli e i risultati che cominciavano a scarseggiare, ci ha portato alla situazione di ora. Del resto, se il ristorante cucina bene da mangiare è pieno, altrimenti...........
Quanto al seguito di oggi in provincia, penso qualcosa di potere dire, dopo 25 anni di vita tra Stagno e Vicarello e dieci a Piombino: Collesalvetti ho sempre avuto l'impressione che fosse PREVALENTEMENTE amaranto, ma un ci scordiamo di dov'era il club Uragano Nerazzurro... E' chiaro che in concomitanza con i nostri anni d'oro e quelli di merda dei pisani, erano tutti tifosi nostri, ma oggi un ci giurerei. Stagno è a parte: ancora ai tempi di Achilli, c'era una truppata d'adolescenti che ogni domenica era in curva e parlo di serie D... Gli anni a seguire, meglio ancora.
Piombino per me è un caso strano: già geograficamente è a parte (non confina col comune capoluogo e ci sono circa 80 km di distanza). Ai tempi della A e della B s'era preso piede, tant'è che se uno gira per la città ci trova ancora diverse scritte sbiadite a firma BAL. Poi, piano piano, chi tifava le grosse squadre di A è tornato a farlo e inoltre qualche campionato vinto dal Piombino (arrivò alla finale per la D) ha riavvicinato la gente ai nerazzurri (gli unici nerazzurri che tollero...). Oggi, di quella fiammata, penso sia rimasto molto poco. Si torna al discorso di prima: finché veleggi tra A e B e hai una società che tiene conto della provincia, hai successo e sei seguito, altrimenti nisba. Tra le tante cose che dovrà fare Toccafondi (e anche chi verrà dopo di lui) c'è anche questo e ci vorrà tempo. Basterebbe organizzare un'amichevole a settimana in un comune della provincia.

Per Piombino, da piombinese, concordo con te ma fidati, è rimasto più di quanto pensavo. Ovviamente tra la generazione che ha visto o è cresciuta (ci sono molti 20/30enni) che lo seguono con una certa assiduità..

[Eptah]

Qui a Sorvè siamo in diversi a venire in curva.
E siamo in diversi, per dire, che d'inverno s'esce con la sciarpa amaranto a giro.
Cosa che a Livorno ahimè è tanto che non vedo più.
Nell'era pre covid, l'anno della promozione in B, mi rimase impresso una sera in venezia
fummo fermati da dei ragazzi che si complimentarono con noi perché in tre s'aveva la sciarpa di sabato a giro..
Allora, a me mi fa tanto segno di appartenenza la sciarpa,
e poi ci si recupera abbestia