Pagelle Archivi - Alè Livorno https://www.ale-livorno.com/category/pagelle/ Forum e Sito di Informazione Indipendente sul Livorno Calcio Mon, 20 Jun 2022 12:34:58 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.0.1 Pomezia – US Livorno 2-1 (7-5 dcr) https://www.ale-livorno.com/2022/06/20/pomezia-us-livorno-2-1-7-5-dcr/ Mon, 20 Jun 2022 12:34:57 +0000 https://www.ale-livorno.com/?p=739 Ultimo atto della stagione più masochista della storia calcistica livornese. Alla sofferenza ci siamo abituati eppure i nostri riescono ancora a stupirci inventandosi sempre nuovi modi per perdere. Originali. Pulidori 6,5Sul gol del 2 a 0, se stoppate il video al momento dell’uscita, potete notare che a un certo punto assume la postura di una […]

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Ultimo atto della stagione più masochista della storia calcistica livornese. Alla sofferenza ci siamo abituati eppure i nostri riescono ancora a stupirci inventandosi sempre nuovi modi per perdere. Originali.

Pulidori 6,5
Sul gol del 2 a 0, se stoppate il video al momento dell’uscita, potete notare che a un certo punto assume la postura di una siuski a regola d’arte. Ma invece di affondare è proprio lui a tenerci a galla fino ai rigori, dove, tra l’altro ne para due.

Palmiero 2
Se gli vanno via da tutte le parti su quella fascia non è colpa sua, ma di chi lo mette in campo. Anche perché è così da mesi. Al ragazzo non mi sento di dirgli nulla tranne che su indeed.com cercano un tirocinante in digital marketing. Il candidato ideale deve possedere una mentalità analitica ed essere in grado di lavorare per obiettivi in un team. Portagli il curriculum. Magari però, per quella storia degli obiettivi in un team, sarebbe meglio omettere la tua ultima occupazione.

Giampà 5
Partecipa attivamente alla prima maxi rissa della partita dove si prende un giallo solo per trovarsi nei paraggi di un paio di tagliagole del Pomezia. Imbizzarrito come un cavallo vicino al fuoco, comincia a nitrire e scalciare dalla paura finché il mister non lo toglie per sicurezza.

Dal 46′ Ghinassi 5
A inizio stagione non c’erano molte possibilità che quest’uomo si sarebbe ritrovato a fine giugno in un paesello del Lazio a tirare il calcio di rigore decisivo della nostra stagione, ma la vita si sa è imprevedibile. Invece era molto più prevedibile che lo sbagliasse, il rigore.

Russo 4,5
Da quando sono salite le temperature le sue prestazioni sono calate di brutto. C’era da aspettarselo da uno abituato al clima rigido di Mosca. Il suo errore principale è quello di essersi beccato l’espulsione dopo la fuga del suo diretto avversario, il suo merito quello di averlo steso fuori dall’area di rigore.

Giuliani 5
Terzino, centrale, all’occorrenza anche imbianchino o manovale. Se vi serve un lavoro veloce e fatto male è l’ideale, costa pure poco. Pensateci.

Dal 56′ Petronelli 4
Dovrebbe spaccare la partita e invece spacca le infradito sul calcio di rigore, procurandosi una probabile frattura dell’alluce. Capisco che ti sei ambientato bene a Livorno, ma almeno per il penalty gli scarpini te li potevi mettere.

Gargiulo 4
Con la squadra avversaria in 10 per quasi 90′ non si sposta mai dalla sua mattonella e non propone mai niente all’infuori di passaggi orizzontali oppure verticalizzazioni per i raccattapalle. La rima mi viene facile ma adesso che è finita spero davvero che tu segua il tuo destino. Che poi è lo stesso di Baglioni e di Randazzo.

Apolloni 5
Spreca malamente davanti al portiere, poi si procura un rigore che probabilmente ha visto solo l’arbitro. Coinvolto anche lui nelle profonde riflessioni scaturite da quel salotto di intellettuali che è il Pomezia Calcio, viene sostituito prima che possa esporre la sua tesi sull’ordine mondiale.

Dal 54′ Gelsi 6
Doveva fare il trequartista ma per una strana combinazione di moduli, espulsioni e incomprensioni si ritrova terzino. Tira il rigore con la freddezza di un Lipperlì al limone appena tirato fuori dal freezer.

Pecchia 5,5
Praticamente il nostro giocatore più veloce è stato un tempo in mezzo al campo, mentre ci asfaltavano sulla fascia. Quando infine viene schierato sulla corsia di destra ne avevamo già presi due e il riso era cotto a puntino.

Frati 5,5
Per ottenere il perdono dell’abate di Montenero dopo i moccoli che gli sono usciti dalla bocca in seguito alla traversa colpita sarà costretto a percorrere per un mese il cammino di Santiago con un cilicio applicato alla coscia. In bocca al lupo.

Torromino 4
Cross sbagliati: tutti.
Tiri: uno. Con pallone ritrovato a Ladispoli.
Smette di correre verso l’ora di gioco. Una volta in panchina riprende le sue attività imprenditoriali nel settore della coltivazione della cannabis legale comprando un negozio chiamato Zia Maria. Non mi faresti passare l’incazzatura nemmeno se me ne regalassi una tonnellata.

Vantaggiato 3
Oltre ad essere la cosa più lontana che esista dalla velocità, non riesce neanche più a fare quella specie di corsetta lenta a cui ci aveva abituato. Alla deriva per 120 minuti, resta in campo solo per battere il primo rigore della serie. Che tira esattamente allo stesso modo di quello che aveva sbagliato col Tau. Almeno adesso che è finita potrà finalmente realizzare il suo sogno e aprire una norcineria.

Dal’ 81′ Ferretti 5,5
Gli capita una buona occasione che sceglie di sprecare esibendosi in una mezza rovesciata degna del peggior Braken.

Mr. Angelini 2
Sin dal suo arrivo ha dato prova di essere all’altezza masochistica della situazione, riuscendo ad arrivare terzo su tre nel mini girone dei playoff, per poi protrarre la sofferenza fino ai rigori a oltranza negli spareggi nazionali dopo quasi 90’ minuti con l’uomo in più. Il tutto continuando a compiere sempre gli stessi errori di formazione. Adesso puoi tornare in Romagna e mettere Palmiero terzino accanto ai nani del giardino di casa.

Nella foto: il nano da giardino per la casa di Angelini, omaggio di Masochismo Amaranto.

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US Livorno – Pomezia 2-1 https://www.ale-livorno.com/2022/06/13/us-livorno-pomezia-2-1/ Mon, 13 Jun 2022 08:54:00 +0000 https://www.ale-livorno.com/?p=733 Visto il caldo estivo invece di correre le due squadre scelgono di riunirsi in capannelli itineranti sul terreno di gioco per discutere di geopolitica e filosofia teoretica. Ne escono fuori comunque tre gol e un numero incalcolabile di risse. Pulidori 6Prende gol dopo due minuti, poi il Pomezia sparisce e lui ha tutto il tempo […]

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Visto il caldo estivo invece di correre le due squadre scelgono di riunirsi in capannelli itineranti sul terreno di gioco per discutere di geopolitica e filosofia teoretica. Ne escono fuori comunque tre gol e un numero incalcolabile di risse.

Pulidori 6
Prende gol dopo due minuti, poi il Pomezia sparisce e lui ha tutto il tempo di andare a votare per il referendum. Ma i quesiti sono talmente incomprensibili che preferisce tornare tra i pali rassegnandosi a più di 90 minuti di nullafacenza. Portiere non votante.

Milianti 5
Dopo mesi di panchina e un sabato sera di lavoro in cui ha sfornato centinaia di cocktail fino a tardi, il mister lo mette tragicamente al centro della difesa, probabilmente con l’unico scopo di ripristinare il livello d’ignoranza perduta a causa delle assenze di Luci, Vantaggiato e Mazzoni. Risultato: un gran casino e sostituzione dopo un tempo.

Russo 6
Difese a 3, 4 o 5, per lui non fa differenza, è nato per picchiare e resta fedele alla linea (difensiva) anche quando la linea non c’è.

Giampà 6
Vorrebbe buttarsi in avanti e spaccare tutto ma il continuo cambio di modulo gli fa perdere il carattere. Terzino a sua insaputa.

Pecchia 5,5
Come direbbe Allegri: “quando i cavalli sono stanchi bisogna mandarli al prato.” Spompato dopo aver tirato la carretta per mesi. Minnesota.

Apolloni 6,5
A differenza di Pecchia lui ha ancora benzina nelle gambe a causa delle inspiegabili panchine durante l’anno. Quando recupera palla e sventaglia sulla fascia è bello come il terzo mojito a stomaco vuoto al tramonto a Calafuria.

Panebianco 4,5
I fornai la domenica sono chiusi e così al mister viene la malaugurata idea di toglierlo dal congelatore dopo mesi di ibernazione. Nonostante la temperatura la mollica rimane dura e il sapore non c’è. Raffermo.

Gargiulo 5,5
Mi sono accorto che era in campo e che ha giocato 90 minuti dopo aver guardato i tabellini su Livorno Today a fine partita. Invisible man.

Dal 52’ Franzoni 5
Entra e sbaglia i passaggi facili e quelli facilissimi. Quelli difficili non li prova nemmeno ed è meglio così.

Dal 78’ Petronelli 6
Tutto lo stadio ha la sensazione che tra quelli rimasti fuori sia l’unico che possa rendersi pericoloso. Tutti meno uno, il mister, che lo tiene seduto nella sauna della panchina fino a dieci minuti dal termine. E allora continuiamo a farci del male.

Frati 6,5
I suoi tempi di reazione sul campo di gioco sono tre volte superiori a quelli di Ferretti, non che ci voglia molto, però in quella specie di deserto australiano che è il Picchi in un pomeriggio d’estate si trova a suo agio e saltella qua e là come un cucciolo di canguro. Beata gioventù.

Ferretti 6
Dopo mesi di infortuni e panchine si ritrova titolare a 37 anni e 37 gradi all’ombra. Passa 90 minuti in uno stato di pre-morte in cui ha l’opportunità di vivere un’esperienza extracorporea, incontrare strani esseri luminosi e di ripercorrere le tappe principali della sua esistenza. Ma al 95’ vede una luce in fondo al tunnel, ritorna tra i vivi e si conquista il rigore decisivo. Lo trasforma e poi corre tutto quello che non ha corso mai, arrivando sotto la nord in piena crisi respiratoria. Riportato a braccia a centrocampo si abbandona in un pianto liberatorio. Per grazia ricevuta.

Torromino 6,5
Capitano per esclusione, il nostro Bud non soffre la mancanza di Terence Hill, riesce a piazzare il gol del pareggio e, per una volta, evita di farsi buttare fuori dopo aver deviato il setto nasale di un paio di avversari con i suoi famigerati ceffoni.

Mr. Angelini 5
Preso dal panico si fa suggerire l’undici di partenza dopo un consulto astrologico con Wanna Marchi e il Mago do Nascimento. Ne esce fuori una formazione ai confini della realtà che non ha molto a che vedere col gioco del calcio, ma almeno ha il buonsenso di sistemare le cose in corso di gara. Gran maestro dell’occulto.

Pomezia voto 2
Segnano dopo tre minuti a cui ne fanno seguire 94 di sceneggiate, dando fondo a tutto il repertorio del Grande Libro delle Perdite di Tempo. Finti crampi, svenimenti a catena, palloni buttati in campo con l’avversario nella propria area, risse e punizioni battute prima del fischio dell’arbitro, riducono il tempo di gioco a 12 minuti effettivi. Giustamente puniti dal karma prendono gol allo scadere, cosa che li fa uscire dal campo incazzati come delle scimmie urlatrici. Ma è bene ricordare che in caso di sconfitte all’ultimo secondo vale sempre la legge del Menga: chi lo piglia in culo se lo tenga.

Nella foto: Ferretti mentre vede la luce in fondo al tunnel.

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US Livorno – Maccarese 1-1 https://www.ale-livorno.com/2022/06/06/us-livorno-maccarese-1-1/ Mon, 06 Jun 2022 10:02:00 +0000 https://www.ale-livorno.com/?p=730 Una marca di rasoi da barba? Un codice di una loggia massonica deviata? Non ci è dato sapere cosa si nasconde dietro all’enigmatica sigla W3 del Maccarese. Ma una cosa è certa: abbiamo sofferto anche a questo giro. Pulidori 6,5In due secondi passa dalla maledizione a vita dell’ultimo grado della scala Pinsoglio per essersi fatto […]

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Una marca di rasoi da barba? Un codice di una loggia massonica deviata? Non ci è dato sapere cosa si nasconde dietro all’enigmatica sigla W3 del Maccarese. Ma una cosa è certa: abbiamo sofferto anche a questo giro.

Pulidori 6,5
In due secondi passa dalla maledizione a vita dell’ultimo grado della scala Pinsoglio per essersi fatto trovare fuori dai pali su un cross innocuo, al processo di beatificazione per aver compiuto un miracolo sulla respinta a botta sicura.

Palmiero 4,5
Dopo la cappella contro il Tau riconferma la legge dell’Ardenza facendosi sverniciare sulle fiancate nel gol del pareggio dei rasoi W3. Straniero a casa sua.

Ghinassi 6
E’ ancora lui il vincitore del famoso concorso a premi per giocare titolare a fianco di Russo. Non farci l’abitudine che le prossime due potrebbe sempre toccare a Milianti, ma anche Vanigli, Cannarsa o Fanucci. Dipende dai partecipanti. Quasi quasi ci faccio un pensierino anch’io.

Russo 6,5
Nonostante il caldo tira fuori tutta la sua freddezza sovietica con un recupero provvidenziale. Nel finale concentra tutte le sue attenzioni nella difesa della qualificazione con la stessa solerzia dei suoi commilitoni con Mariupol.

Giuliani 5,5
Dietro non è che ci sa stare benissimo, in compenso si fa vedere spesso davanti. Ma si blocca ogni volta che arriva sul più bello. Coitus interruptus.

Apolloni 6
Il mister ha le idee così chiare che in un mese lo ha schierato trequartista, laterale nel tridente, e adesso mezz’ala. Il nostro Thor si adatta, però sono sicuro che anche lui sotto sotto starà pensando come tutti noi una cosa sola: boia che fava.

Luci 5
A parte il mister, anche i gabbiani – padroni incontrastati del litorale labronico nonché acuti intenditori di calcio – hanno capito che il nostro Andrea è arrivato all’ammazzacaffè da almeno due mesi. Ma lui dal tavolino non si vuole alzare e così è l’età a presentargli il conto e farlo uscire per infortunio dopo neanche mezz’ora.

Dal 34’ Gargiulo 5,5
Levassi di ulo da qui è il sogno di tutti, probabilmente anche il suo. In campo però non fa niente per renderlo reale.

Pecchia 6
Solito impatto violento con la partita. Ruvido con gli avversari, rissoso il giusto, si guadagna subito il cartellino giallo e poi resta sul filo dell’espulsione per novanta minuti. Una partita vissuta pericolosamente.

Dal 75’ Franzoni s.v.
Il mister lo inserisce togliendo uno dei tre omini ancora in grado di correre che abbiamo. A un tratto si ritrova a tu per tu col portiere, lo scarta a sua insaputa, ma prima di battere a rete preferisce buttarsi a terra per guadagnarsi il rigore. Risultato: niente gol e niente rigore.

Frati 7
E’ l’altro che ancora riesce a correre. E a segnare. Io lo farei giocare 90 minuti, ma se ho aperto una rubrica che si chiama masochismo amaranto è perché siamo imbattibili nel complicarci la vita. E infatti il mister lo toglie dopo un’ora.

Dal 60’ Giampà 6,5
Anche stavolta il difensore si rivela più pericoloso dei nostri attaccanti. La trasformazione in Martino Borghese è quasi compiuta.

Vantaggiato 4,5
In campo alterna 20 secondi di corsetta leggera a 4 minuti piegato sugli scarpini ad esercitarsi coi nodi alle stringhe. Ma come sempre il meglio di sé lo dà sempre a gioco fermo quando c’è da tirare fuori i coltelli per le risse. Solo il placcaggio simultaneo di Mazzoni e Toccafondi evita che il nostro prosciuttone si becchi l’ennesima maxisqualifica. Spacco bottiglia ammazzo famiglia.

Torromino 5
Visto il caldo asfissiante dopo l’assist dell’uno a zero apre sdraio e ombrellone sul ponte della nave e chi s’è visto s’è visto. Costa crociere.

Dal 71’ Bellazzini s.v.
Prende il posto di Torromino sulla sdraio. Neanche il tempo di spalmarsi la crema che il sole è già sceso e la partita finita. Tintarella di luna.

Dal 60’ Petronelli 6,5
Entra e fa un sombrero che è la cosa più bella vista oggi dopo la mega rissa del primo tempo. Visto che c’era poteva prestarmene uno anche a me che mi ero scordato il cappello a casa. Chapeau.

Mr. Angelini 4
Sta facendo la fine di tutti i suoi predecessori da tre anni a questa parte: dopo un mese che sono qua non ci capiscono più un cazzo. La confusione è tale che adesso possiamo solo affidarci alla fede di Frati. Sulle idee del mister o sulle botte di culo abbiamo già visto che non è il caso di farci affidamento. Lost in Livorno.

Nella foto: Petronelli con il suo sombrero.

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Maccarese – US Livorno 2-2 https://www.ale-livorno.com/2022/05/31/maccarese-us-livorno-2-2/ Tue, 31 May 2022 07:28:00 +0000 https://www.ale-livorno.com/?p=727 Una volta cantavamo Frosinone ma dov’è, ridendoci su perché ci sembrava un posto dimenticato nel nulla. Bei tempi. Invece adesso Maccarese non c’è veramente manco sulla cartina e per capire dove si trova dobbiamo accontentarci delle spiegazioni del Brachini su Radiobruno che riassume magnificamente così: Maccarese è il Calambrone di Fregene. Adesso è tutto molto […]

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Una volta cantavamo Frosinone ma dov’è, ridendoci su perché ci sembrava un posto dimenticato nel nulla. Bei tempi. Invece adesso Maccarese non c’è veramente manco sulla cartina e per capire dove si trova dobbiamo accontentarci delle spiegazioni del Brachini su Radiobruno che riassume magnificamente così: Maccarese è il Calambrone di Fregene. Adesso è tutto molto più chiaro.

Pulidori 4
Fabbrica i due gol del (o della?) Maccarese prima respingendo sui piedi di Troccoli (no, non ho detto Broccoli ma Troccoli, Troccoli, Troccoli, oh maledetto Troccoli) un cross piuttosto innocuo, poi decidendo di partire per una gita a Tivoli mentre Russo cercava di passargli il pallone. A fine partita viene giustamente punito da Mazzoni con l’amputazione di mezza falange del mignolo destro.

Ghinassi 5,5
Dopo Giampà, Milianti, Palmiero, stavolta è lui il vincitore del gratta e vinci “Titolare per un giorno al centro della difesa”. Per la prossima volta forse è meglio se provi quello di “Turista per sempre”.

Russo 4,5
Nonostante l’avanzata nel Donbass, 3 mesi di guerra e di sanzioni economiche si fanno sentire anche per lui. Forse avrebbe bisogno di qualche settimana di riposo nelle retrovie ma, considerati i colleghi, non ce lo possiamo permettere.

Giuliani 6
Si dimena laggiù sulla fascia, come un picchio sul tronco di un albero, ma gli effetti del suo lavoro sono pressoché nulli.

Pulina 5
Che sia lui o Franzoni a giocare sulla destra, una cosa è certa: se avessero scelto le nostre quote tra i bimbi del gabbione dei bagni Lido non ci saremmo accorti della differenza.

Pecchia 6,5
Fare il centrocampista che corre in una squadra che non corre deve essere piuttosto frustrante. Tipo il manovale che sgobba nel cantiere mentre i pensionati stanno a guardare, per esempio.

Luci 5
Si muove sul prato con la velocità di un golfista sul Par. Tra una buca e l’altra sceglie le mazze grazie ai consigli di Mazzoni, suo caddy di fiducia. Che sia tiro al piattello o golf il risultato dei suoi lanci e dei tiri è sempre il solito. Chiedere ai raccattapalle.

Apolloni 6
Insieme a Pecchia tiene su i giri del motore di questo scassatissimo Van di terza mano con 400mila km all’attivo, comprato dal Presidente su Subito.it nel disagio post-sbronza di una serata di fine estate a Prato.

Frati 6
Nei momenti di difficoltà ci si aggrappa alla fede e il mister gli chiede di schierarsi nel tridente offensivo cantando e portando la croce. Agli errori dei compagni risponde “Dio, perdonali perché non sanno quello che fanno.” A fine partita officia la santa messa della domenica, non prima di aver benedetto entrambe le squadre. Ecumenico.

Dal 68′ Bellazzini 5
Sto aspettando che faccia la differenza da settembre 2021. Come me anche lui probabilmente non è molto veloce coi calcoli però considerando i vaini spesi per lo stadio meno le partite di merda che ci è toccato vedere quest’anno ci devi dare di resto un bel po’ di roba.

Vantaggiato 6,5
Mette lo zampone nel gol del provvisorio 1 a 1, poi nella ripresa scopre che la porchetta è nata a due passi da Tivoli e la sua mente va subito altrove.

Torromino 6,5
Il nostro Bud Spencer aveva creduto di essersi tirato fuori dai giochi dopo il sonoro ciaffone assestato al tizio del Figline e invece si ritrova a correre in un altro stadio bucolico, stavolta costruito nel centro del nulla delle campagne laziali, contro il Maccarese (MACARRESE per il Brachini, o anche MATARRESE nei momenti di maggior confusione del nostro telecronista speciale). Ad ogni modo si riscatta in parte segnando il gol del definitivo pareggio. Bomber o Banana Joe?

Mr. Angelini 4,5
Cambia modulo, interpreti, tuta e, per l’occasione, indossa anche delle mutande rosse sperando che portino fortuna come a Capodanno, ma il suo Livorno è soporifero, scontato e prevedibile come la milionesima puntata di Domenica In condotta da Mara Venier. Non appena segniamo la rete del due a due sceglie di congelare il risultato. Perché un pareggio in casa del Maccarese mica lo butti via. Per quello c’è sempre il ritorno al Picchi.

Nella foto: l’esultanza di Banana Joe Torromino dopo il gol del pareggio.

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US Livorno – Tau Altopascio 0-1 https://www.ale-livorno.com/2022/05/16/us-livorno-tau-altopascio-0-1/ Mon, 16 May 2022 12:39:00 +0000 https://www.ale-livorno.com/?p=724 Ovvero quando passione fa rima con maledizione. Noi un palo, una traversa, un rigore sbagliato. Loro un tiro un gol. Un classico, ennesimo, enorme, esercizio di masochismo. Pulidori 6Rischia due infarti del miocardio per le bombe carta esplose a pochi metri da lui. Per il resto, abituati a Mazzoni, si nota più per quello che […]

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Ovvero quando passione fa rima con maledizione. Noi un palo, una traversa, un rigore sbagliato. Loro un tiro un gol. Un classico, ennesimo, enorme, esercizio di masochismo.

Pulidori 6
Rischia due infarti del miocardio per le bombe carta esplose a pochi metri da lui. Per il resto, abituati a Mazzoni, si nota più per quello che non fa. Non insulta i suoi difensori o gli avversari, non smadonna e non fa partire risse a caso. Puli Zen

Pulina 5,5
Senza la quota Franzoni tocca a lui giocare il ruolo del giovane agnello sacrificale e lui dà tutto quello che può ovvero: inesperienza, timidezza e un pizzico di paura.

Dal 50’ Petronelli 5
Si posiziona nell’unica zona d’ombra del campo, quella vicino alla tribuna, e rimane tutto il tempo nell’oscurità.

Palmiero 4,5
Come diceva quel vecchio assassino di Montero: “O passa la palla o la gamba, entrambe no.” A parte il masochismo sportivo non trovo altre ragioni per capire perché, da ultimo uomo e con l’avversario ancora a centrocampo, decide di fare l’unica cosa che in quei casi un difensore non dovrebbe mai fare: la scivolata. Un suicidio individuale che diventa collettivo.

Russo 6,5
Praticamente lì dietro gioca da solo contro tutti, come i suoi commilitoni in Ucraina. Se loro non ce la fanno con Mariupol, pure noi non siamo da meno e non riusciamo a prendere nemmeno Altopascio.

Giuliani 5,5
Bello arrivare sul fondo ottocento milioni di volte, ma i suoi cross ad altezza tibia sono utili forse giusto per Danny De Vito.

Luci 4,5
Lo skeet è una specialità del tiro al piattello in cui le postazioni di tiro sono distribuite su diverse posizioni disposte a semicerchio. Non a caso da quando ha abbandonato il calcio e si è dedicato al suo nuovo hobby le spara tutte in cielo. Capolinea.

Pecchia 6,5
Vecchie glorie, ex giocatori di A, B, C, guardate e imparate: per giocare in Eccellenza, come con il pennello Cinghiale, non servono giocatori grandi, ma grandi giocatori. Le dà, le prende e si rialza sempre. Gladiatore.

Gelsi 5
È come gli aghi di pino: punge ma se lo metti sul fuoco fa un sacco di fumo e si spegne subito.

Dal 65’ Bellazzini 5
Un passaggino, un crossino, cinque angoli altezza caviglie. Se parte dall’inizio o a partita in corso il risultato purtroppo non cambia. Proprietà commutativa.

Apolloni 6,5
Il migliore in campo nel primo tempo è giustamente il primo a essere sostituito dal mister nella ripresa. Tante volte facesse gol.

Dal 55’ Frati 6
Lo abbiamo messo nelle chiese, nei conventi, nelle aree di rigore avversarie, ma la verità è che i frati, quelli veri, sono nei suoi piedi. Però almeno lui corre e si prende un rigore.

Vantaggiato 4
Con Ferretti forma la coppia più statica della storia del calcio. Vista la temperatura si posiziona palle all’aria con la boa sulla tre quarti guadagnandosi un buon livello d’abbronzatura. Risvegliato per battere il rigore si rende conto di aver preso una mezza insolazione e tira a occhi chiusi in bocca al portiere. A svegliarlo davvero però sono i fischi e gli insulti della curva a fine partita. Prosciuttone che delusione!

Ferretti 4,5
Gli arrivano mille cross e non ne piglia mai uno. Finisce il fiato dopo 15 minuti e alla mezz’ora ha un livello di saturazione di ossigeno più basso di un malato di Covid, ma il mister è negazionista e lo tiene in campo per novanta minuti.

Dal 90’ Giampà s.v.
Finiamo la partita con un difensore centrale messo a fare la punta. La cosa grave è che in otto minuti (di recupero) è più pericoloso dell’intero reparto offensivo in tutta la partita. Mister se lo mettevi prima faceva doppietta di testa, accidenti a te.

Mr. Angelini 3
Fa uscire Apolloni, lascia Ferretti ad agonizzare a centro area per tutta la partita, concentrando il gioco sulle fasce dove risiedono da tempo le nostre incolpevoli, piccole quote vergini che non hanno ancora imparato né a crossare né a trombare. Si è perfettamente ambientato anche lui nel libero stato masochista livornese.

Pubblico voto 10
Seimila persone per una partita di Eccellenza non si vedono da nessuna parte in tutta Italia. Meritavano uno spettacolo più decoroso di questo.

A.S.D. Figline Valdarno voto 0
Invece di pensare a vincere col Tau decidono di fare delle figure di merda nazionali auto infliggendosi cinque gol per complicarci la strada per la Serie D. Non ce n’era bisogno, siamo bravi a farlo anche da soli.

Nella foto: Luci mentre prova il tiro da fuori area.

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Figline – US Livorno 0-0 https://www.ale-livorno.com/2022/05/09/figline-us-livorno-0-0/ Mon, 09 May 2022 17:08:23 +0000 https://www.ale-livorno.com/?p=698 Mazzoni s.v.Per un’ora non gli arriva né un tiro, né un pallone, né un insulto degli avversari. Alla fine, vinto dalla noia, si infortuna da solo mentre osserva le nuvole. Dal 60′ Pulidori s.v.Il mister con lui è stato chiaro: giochi solo se Mazzoni si fa male o si fa squalificare per 180 giornate. Con […]

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Mazzoni s.v.
Per un’ora non gli arriva né un tiro, né un pallone, né un insulto degli avversari. Alla fine, vinto dalla noia, si infortuna da solo mentre osserva le nuvole.

Dal 60′ Pulidori s.v.
Il mister con lui è stato chiaro: giochi solo se Mazzoni si fa male o si fa squalificare per 180 giornate. Con il nostro Luca colpito al quadricipite da una nuvola assassina, entra e senza muovere un dito spinge a lato con la sola forza del pensiero un colpo di testa. Telecinetico.

Franzoni 5,5
Da brava quota, e quindi vergine per regolamento, non è abituato a spingere. Però con le franelle con gli avversari tutto sommato se la cava.

Russo 6,5
Non appena entra nello stadio e vede la tribuna ricoperta di bandiere giallo-blu crede che ce l’abbiano con lui per via del cognome. Indignato, passa tutta la partita a ripetere agli attaccanti ucraini che quella nella loro terra non è una guerra, ma un’operazione speciale.

Palmiero 6,5
Accanto a Russo si sente al sicuro, come il fratello minore del boss durante una rissa.

Giuliani 6
Nel primo tempo mette dentro il primo cross riuscito della sua vita, nella ripresa la mira cala e butta dentro assist a mezza vita pressoché ingestibili.

Gargiulo 5,5
A volte assomiglia a un oggetto molle e penetrabile, tipo Slimer in Ghostbusters. Chiamate gli acchiappafantasmi.

Luci 5
Quando prova il lancio lungo il suo piede è così poco sensibile da farmi credere che lo abbia avvolto da un doppio preservativo ritardante.

Pecchia 6,5
Rifila più gollettoni agli avversari di Steven Seagal in Trappola in Alto mare. Mezzo punto in più per l’utilizzo delle arti marziali. Cintura nera.

Bellazzini 5
È come le sorprese dell’ovetto Kinder: c’è ma non si vede. E quando lo scarti rimani spesso deluso.

Dal 74′ Apolloni 6,5
Secondo la mitologia norrena Thor è la personificazione della folgore e del tuono. Entra e brandisce il suo martello risvegliandoci un po’ dall’atmosfera soporifera della partita.

Ferretti 5
Nel primo tempo si mangia un gol davanti al portiere. Nella ripresa invece assomiglia a un bicchiere di Pinot grigio: fermo.

Vantaggiato 5
A un tratto viene spinto da dietro, e il ricordo corre subito alla lontana estate del 1991 quando, senza saper nuotare, venne buttato in mare a tradimento da quello stronzo di suo cugino. Per dimenticare il trauma infantile si mette a litigare con tutta Figline, prendendosi pure un giallo.

Dal 66′ Frati 5,5
Il mister lo butta dentro appena Ferretti finisce le bollicine, sperando nell’aiuto delle sue preghiere. Si posiziona sul limite dell’area di rigore recitando tutte le invocazioni a Cristo, alla Madonna e allo Spirito Santo imparate nel corso del suo ritiro spirituale a Montenero, ma non basta.

Angelini 6
Cerca di restare concentrato ma la partita è talmente noiosa che si mette a contare i regionali e i Frecciarossa che sfrecciano dietro il campo. Capostazione.

Nella foto: la carica di Apolloni al momento dell’ingresso in campo.

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Tau Altopascio – US Livorno 1-3 https://www.ale-livorno.com/2022/05/02/tau-altopascio-us-livorno/ Mon, 02 May 2022 13:17:00 +0000 https://www.ale-livorno.com/?p=692 Come da regolamento ogni volta che scendiamo in campo piove, ma almeno stavolta non ci siamo bagnati inutilmente. Mazzoni 5Il mister aveva capito che il Tau non avrebbe mai tirato in porta e così al posto di Luca ingaggia una controfigura selezionata dopo un attento casting. A indossare i guanti viene così scelto Gianni, di […]

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Come da regolamento ogni volta che scendiamo in campo piove, ma almeno stavolta non ci siamo bagnati inutilmente.

Mazzoni 5
Il mister aveva capito che il Tau non avrebbe mai tirato in porta e così al posto di Luca ingaggia una controfigura selezionata dopo un attento casting. A indossare i guanti viene così scelto Gianni, di mestiere impiegato in una ditta di spedizioni, un tipo tranquillo e taciturno che non ha mai fatto il portiere in vita sua. Il gol preso nel finale ne è la riprova.

Franzoni 5,5
Non vince un contrasto dalla stagione 2009/2010, non arriva mai sul fondo per mettere un cross e l’unica volta che lo fa è solo dopo aver superato i cartelloni pubblicitari.

Giuliani 5,5
Spinge di più del suo omologo mettendo in mostra la sua qualità principale ovvero il cross alla cazzo di cane.

Russo e Palmiero 6,5
Praticamente disoccupati per tutta la partita, e senza il vero Mazzoni alle spalle che li potesse offendere come solo lui sa fare, trascorrono una domenica pomeriggio di puro relax.

Gargiulo 5
Il lancio lungo è sempre troppo corto, e il passaggio corto è sempre troppo lungo.
Ricapitolando:
Geometra: no
Regista: no
Metronomo: macché.
Perché non provare con un mestiere che richieda meno precisione?

Pecchia 7
Quando parte a testa bassa palla al piede sembra un toro da monta che ha appena individuato la sua preda. Red Bull, l’amaranto ti mette le ali.

Gelsi 5,5
Il suo merito principale è quello di accoltellare alla coscia l’avversario più pericoloso costringendolo a uscire. Per non farsi beccare dagli sbirri sparisce dal campo per il resto della partita. Latitante.

Bellazzini 5
Dà il meglio di sé sui calci piazzati. Anch’io a biliardino, se gli altri stanno fermi, sono bravino. Invece nelle azioni di gioco generalmente pensa troppo e fa la cosa sbagliata. Lost in translation.

Ferretti 5,5
Trascorre gran parte della partita sdraiato in terra alla ricerca dei famosi funghi pioppini della Val di Nievole, ma trova solo merde di cinghiale, mascherine usate, fazzoletti sporchi, birre vuote e altre amenità osservabili lungo i principali percorsi escursionistici della Toscana.

Vantaggiato 9
Dopo i primi 45′ capisce che l’unica scusa per interrompere la dieta è farsi offrire una cena dal mister segnando una tripletta. E così butta giù la porta da tutte le angolazioni e le distanze possibili, ma sempre con il massimo grado di ignoranza. Come dice il proverbio, tira più una tagliatella al ragù che un carro di buoi.

Mr. Angelini 7
Bella trovata quella di piazzare in porta un cartonato a grandezza naturale al posto di Mazzoni per non sentirlo più ragionare, ma ancora più geniale l’idea di scommettere con Vantaggiato un’autobotte di birra Moretti prima che battesse la punizione del tre a zero. Motivatore.

Nella foto: l’autocisterna di birra in viaggio verso casa Vantaggiato.

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US Livorno – Figline 2-3 https://www.ale-livorno.com/2022/04/25/us-livorno-figline-2-3/ Mon, 25 Apr 2022 12:05:07 +0000 https://www.ale-livorno.com/?p=682 Novanta minuti sotto la pioggia per veder perdere una partita che fino al 75’ vincevamo due a uno in superiorità numerica. Fulgido esempio di un masochismo estremo, prossimo al suicidio. Mazzoni 5Psicologicamente aveva tenuto piuttosto bene fino al 2 a 2, ma dopo il terzo gol del Figline attenta alla vita di un raccattapalle scaraventando […]

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Novanta minuti sotto la pioggia per veder perdere una partita che fino al 75’ vincevamo due a uno in superiorità numerica. Fulgido esempio di un masochismo estremo, prossimo al suicidio.

Mazzoni 5
Psicologicamente aveva tenuto piuttosto bene fino al 2 a 2, ma dopo il terzo gol del Figline attenta alla vita di un raccattapalle scaraventando un pallone a 400 km orari rischiando di decapitarlo, poi al fischio finale vuole picchiare a tutti i costi un nemico immaginario ed è trattenuto a stento dai compagni. Infine sfoga tutta la sua rabbia scambiando la panchina per un pungiball. Luca, di questo passo, secondo me, ai quaranta rischi di non arrivarci benissimo.

Franzoni 5,5
I grandi gli hanno messo così tanta pressione addosso che gioca in uno di stato di ipnosi agonistica di cui a fine partita non ricorda nulla, come gli inquilini della casa del grande fratello ipnotizzati da Giucas Casella.

Giampà 5
Un paio di passaggi horror a un difensore centrale si perdonano sempre, ma inspiegabilmente a questo giro si fa anticipare sulle palle alte e scricchiola peggio del ponte Morandi. Sarà colpa anche qui della pioggia?

Russo 5,5
Il nostro agente segreto del KGB è fatto di ghiaccio e non si lascia emozionare troppo dall’importanza della partita. Ma sul finale balbetta pure lui. Perché alla fin fine anche i russi hanno un’anima.

Palmiero 5,5
Nel primo tempo l’arbitro è senza fischietto e lui se ne approfitta alzando da terra un paio di avversari con delle entrate vietate dalla Convenzione di Ginevra. Nella ripresa è uno dei pochi che capisce che non è più il caso di giocare a Valetudo e resta nel suo.

Dal 83’ Ghinassi s.v.
Non ho ancora capito se il terzo gol del Figline l’ha fatto lui o meno, una cosa è sicura: prima di farmi sbollire questa rabbia e questa umidità che ho ancora addosso mi servono quattro giorni consecutivi di sole a pelle di leone sugli scogli di Calafuria.

Gargiulo 5
In campo c’è così tanta acqua che sembra di essere alla Meloria e lui, sebbene si tratti di area marina protetta, tenta la pesca da traino agganciandosi con gli ami ai pantaloncini degli avversari. Subito ammonito continua impunemente con la pesca illegale fino alla sostituzione.

Dal 55’ Torromino 4
Un assist e un ceffone, entrambi spettacolari. Se fosse un personaggio della notte sarebbe il tamarro con la camicia bianca aperta sul petto e le luci in led azzurre sotto la macchina, che all’aperitivo parcheggia in doppia fila, tocca il culo alla prima bionda che incontra e poi tira una testata al buttafuori che lo guardava storto. Fast and furious. Soprattutto furious.

Luci 4,5
Pronti via e assesta il suo colpo preferito sfruttando il suo gomito uncinato, levigato dal fuoco di mille battaglie campali. Nonostante l’ammonizione continua a fare scivolate di dieci metri sfruttando il fenomeno dell’aquaplaning meritandosi l’espulsione. Esce chiedendo all’arbitro perché mi hai buttato fuori e ad Angelini perché non mi hai buttato fuori prima te? Ce lo chiediamo anche noi.

Gelsi 5
Con il campo pesante è utile come uno scolapasta quando hai la vasca da bagno intasata. Leggero, a tratti leggerissimo.

Bellazzini 5
Mi ricorda certi oggetti bellini a vedersi, tipo il casco con le orecchie da coniglio, ma che non compreresti mai perché, fondamentalmente, non servono a una sega.

Pecchia 6,5
Per uno come lui dotato di un 4 x 4 a trazione integrale, robuste sospensioni e poderose protezioni per la carrozzeria, giocare su un campo fangoso sotto la pioggia è una prospettiva allettante, come una rissa per Mazzoni o come una birra media per Vantaggiato, tanto per capirsi.

Vantaggiato 7
Ho passato un’ora a maledire i cross alti convinto che non avrebbe mai segnato di testa e lui segna di testa. Sul rigore del momentaneo 2 a 1 pensa per un attimo di piazzarla delicatamente, ma all’ultimo istante opta saggiamente per la legnata ignorantissima sotto l’incrocio. Nonostante la pioggia, la sfiga e il girovita, segna sempre lui.

Mr. Angelini 4
Con mezza squadra ammonita e l’altra metà che annaspava per non affogare nel fango si tiene tre cambi in panchina fino al minuto 83 assistendo bugliescamente impassibile alle risse acquatiche dei suoi giocatori. Vediamo di riprenderci alla svelta perché a masochismo per quest’anno io sarei già a posto così, grazie.

Nella foto: tutta la rabbia di Mazzoni a fine partita.

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Tuttocuoio – US Livorno 2-2 https://www.ale-livorno.com/2022/04/17/tuttocuoio-us-livorno/ Sun, 17 Apr 2022 08:11:00 +0000 https://www.ale-livorno.com/?p=676 Mazzoni 5,5Questa volta i moccoli li rivolge contro se stesso per aver scelto di indossare un completo in nero con 30 gradi al sole, cosa che dopo solo dieci minuti di gioco gli provoca un fastidioso prurito nelle parti intime. Si stava giusto grattando le sudate palle quando viene trafitto da un tiraccio che lo […]

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Mazzoni 5,5
Questa volta i moccoli li rivolge contro se stesso per aver scelto di indossare un completo in nero con 30 gradi al sole, cosa che dopo solo dieci minuti di gioco gli provoca un fastidioso prurito nelle parti intime. Si stava giusto grattando le sudate palle quando viene trafitto da un tiraccio che lo sorprende per il gol dell’uno a uno.

Franzoni 5,5
E’ così timido che prima di scendere in campo ha chiesto permesso ai raccattapalle. Durante la partita per battere le rimesse dice tredici mi scusi ai fotografi e quarantadue non l’ho fatto apposta agli avversari.

Giampà 6,5
Quando parte palla al piede dalla sua area ricorda Emerson dei bei tempi, il piede non è proprio quello ma i gol li sa fare pure lui.

Russo 6
Se non fosse per quella storia dell’invasione dell’Ucraina sarebbe il compagno difensivo perfetto per tutte le squadre del campionato.

Giuliani 6
Nonostante le maledizioni ricevute da Mazzoni nella scorsa partita, gioca come se dietro di lui ci fosse un portiere amico. Stoico.

Luci 6
La specialità del giorno è la gomitata intercostale che affibbia spesso e volentieri agli avversari, come quando sei in fila per il Black Friday della Apple e aprono i cancelli.

Marinai 5,5
Considerato il suo peso piuma e il vento, si preoccupa principalmente di non volare fuori dallo stadio. Nella ripresa però una raffica di libeccio lo fa finire in un bosco dalle parti di Castelfiorentino. Ritrovato sano e salvo grazie all’intervento dell’elicottero dei vigili del fuoco di Santa Croce.

Pecchia 5,5
Sale sul trattore ma vede che non c’è niente da arare e non accende nemmeno il motore. Restiamo in attesa per la mietitura del grano agli spareggi.

Dal 64’ Nunzi 6
La cosa più bella che fa è un tentativo di cross di prima che si trasforma in una cometa che svanisce nell’iperspazio tra lo stupore generale.

Bellazzini 7
Fa atterrare sulla fronte di Giampà il pallone dell’uno a zero con la precisione di un drone telecomandato. Poi si mangia un gol, gliene annullano un altro, e infine lanciato a rete viene investito ma l’arbitro lascia correre. E pure lui, tanto questa partita non contava nulla. Nella ripresa legge il giornale del bar per 45 minuti come i pensionati veri ma allo scadere regala un altro assist a Gelsi per il pareggio finale. Tuttofare.

Gelsi 7
Il nostro furetto colpisce ancora segnando il gol del due a due. Per tutta la partita aveva comunque molestato a sufficienza la fauna locale, tra dribbling, strizzate di palle e schiaffi del soldato.

Ferretti 5,5
Lo aveva detto, non ho novanta minuti nelle gambe. Forse nemmeno sessanta. A vederlo oggi si direbbe nemmeno trenta. Si fa notare comunque per un paio di stop a inseguire alla Braken, e un insulto alla guardialinee per un fuorigioco inesistente.

Mr. Angelini 6
Nonostante la partita avesse meno importanza di una finale quarto/quinto posto del torneo di gabbione ai bagni Fiume, la squadra ci ha messo il giusto impegno.

Nella foto: il cross di Nunzi nel momento in cui entra in contatto con l’atmosfera terrestre.

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US Livorno – Ponsacco 4-1 https://www.ale-livorno.com/2022/04/11/us-livorno-ponsacco/ Mon, 11 Apr 2022 07:55:00 +0000 https://www.ale-livorno.com/?p=673 Mazzoni 6In un incontro che per noi aveva un’importanza pari a quella di una partita del cuore della nazionale cantanti si scatena come Django. Nel primo tempo soffre di solitudine e inizia ad abbaiare ai cani a bordo campo per attirare un po’ di attenzione, nella ripresa sul 4 a 0 subisce un gol e […]

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Mazzoni 6
In un incontro che per noi aveva un’importanza pari a quella di una partita del cuore della nazionale cantanti si scatena come Django. Nel primo tempo soffre di solitudine e inizia ad abbaiare ai cani a bordo campo per attirare un po’ di attenzione, nella ripresa sul 4 a 0 subisce un gol e se la rifà sul povero Giuliani, inondato di offese per 12 minuti consecutivi. Al novantesimo si getta nella mischia della rissa finale promettendo una morte lenta e dolorosa a tutti i giocatori avversari. E agli spareggi che combinerà? Psycho killer.

Giampà 7
Forte come un pilone di un ponte autostradale trasmette una sensazione di potenza tale che non pensi mai che si possa rompere. E invece esce per infortunio.

Dal 56’ Milianti 5,5
La barba non c’è più e ha perso tutti i suoi poteri. Quando se lo trova tra i piedi, il pallone sembra trasformarsi in un fastidioso oggetto appiccicoso, tipo le Big Babol sotto le scarpe.

Russo 6,5
Quel mattacchione di Coralli trasmette simpatia da tutti i pori, il nostro difensore sovietico lo ributta in fondo al mare senza tanti discorsi.

Giuliani 6,5
Stava andando tutto bene, corsa, assist, quattro a zero per noi.. e invece al primo errore le urla di Mazzoni lo rimpiccioliscono di dieci centimetri. Lui subisce tutto in silenzio, poi quando torna nello spogliatoio trova pure 1 kg di merda fumante nel suo armadietto. Bullizzato.

Pulina 6,5
Il mister si ricorda di lui come quando sistemi la credenza dopo una vita e ti accorgi di avere ancora quel servizio di tazzine che ti aveva regalato tua cugina nel Natale del 2004. Ritrovato.

Marinai 6
Quando da vestito pesi circa 23 kg e ti ritrovi a giocare titolare in Eccellenza l’obiettivo è sopravvivere. Più che calciare il pallone cerca di non farsi calciare da lui. In questo è bravissimo e torna a casa da mamma tutto intero.

Luci 7
Lì in mezzo al campo dirige il traffico con la disinvoltura di un Poncharello qualsiasi. Ogni tanto alza la paletta per i soliti controlli di routine ma è un pomeriggio tranquillo. Patente e libretto.

Gelsi 7,5
Sulla fascia è una specie di suricato molesto, come Timon nel Re Leone. Scappa via da tutte le parti, segna un gran gol e sputa in faccia a quel cattivone dello zio di Simba. Hakuna Matata.

Apolloni 6,5
Il nostro Kurt Cobain prima segna con un bellissimo stage diving dentro la porta, poi spacca la chitarra sulla traversa sfogando tutta la sua rabbia esistenziale. Come as you are.

Dal 61’ Ferretti 7
Da vero bomber navigato sa quando affondare il colpo. Entra e segna. Avrebbe fatto anche doppietta se non si fosse messo a scartare anche i raccattapalle dietro la porta.

Petronelli 7
Segna ed esulta sotto la tribuna cercando di udire le deboli grida del pubblico ultraottantenne. Poi lo speaker scandisce il suo nome attendendo una risposta ma il cognome non lo sa quasi nessuno. Di questo passo lo impareranno tutti presto. Anonymous.

Vantaggiato 6,5
Nello spuntino pre-partita esagera con il San Daniele e dalla sete, dopo la rete del vantaggio, si precipita verso la panchina tracannandosi 15 bottigliette d’acqua di fila con la foga di un dromedario giunto in un’oasi dopo quaranta giorni di deserto. Ma il suo stomaco è abituato a ben altri liquidi.

Angelini 7,5
Se ne sta tutta la partita seduto tranquillo in panchina, soddisfatto come un professore che ascolta gli studenti ripetere le sue lezioni a memoria. In fondo bastava poco.

Nella foto: la felicità di Gelsi dopo il gol.

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