Senza identità

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È appena finita la partita che ci ha visto opposti in quel di Città di Castello alla squadra del Trestina e purtroppo è arrivata un’altra delusione, perché aver agguantato il pareggio dopo essere passati in svantaggio è troppo poco per sorridere.

Tra l’altro quello che lascia di sasso è l’atteggiamento della squadra, che sembra essere fragilissima, senza un minimo di carattere e di grinta. Inutile analizzare la partita dal punto di vista tecnico-tattico, quando puntualmente ogni domenica i vari singoli a girare, mettono la squadra nella peggior situazione immaginabile.

Oggi è stato il turno di Russo, che si è addormentato, aspettando vanamente l’uscita di Fogli, che a sua volta è stato uccellato da Bazzoffia che incredulo si è ritrovato a battere a rete senza alcuna opposizione, portando in vantaggio il Trestina.

Fra il gol avversario e il nostro gol del pareggio, è andato in onda il festival del gioco a caso, con lanci lunghi dalla difesa alla viva il parroco, errori di distrazione, dormite difensive, inconsistenza in avanti. La stessa rete di Frati è stata realizzata su una bella apertura di Rodriguez, che a esser maligni si potrebbe pensare sia stata del tutto casuale, visto che il cubano ha sbagliato praticamente ogni pallone transitato dai suoi piedi a parte quello.

Per Frati invece il discorso è diverso: partito per ultimo nelle gerarchie nella batteria degli attaccanti, si è dimostrato essere il migliore per distacco. Possiamo dire che sia l’unica nota lieta in un contesto desolante.

Come sempre comunque, il gol dell’1-1 non ha avuto l’effetto sferzante sulla squadra, che ha continuato a soffrire contro degli avversari che sono parsi veramente scarsi, ma che con un semplice lancio lungo mandavano sistematicamente in porta i propri attaccanti. C’è stata anche la traversa colpita da Russo (probabilmente il peggiore in campo), ma onestamente è troppo poco per recriminare.

Inutile girarci intorno, la prestazione del Livorno è stata negativa, a tratti imbarazzante, per mancanza dei fondamentali. Ad oggi gli amaranto non sono una squadra, ma un gruppo di giocatori sparpagliati a caso in campo.

In porta Fogli sembra aver perso la sicurezza che aveva ostentato nelle prime uscite stagionali. La difesa è lentissima e sia Karkalis che Russo vengono presi continuamente d’infilata. Meno male che Fancelli, una volta riportato nella sua posizione naturale, abbia messo una pezza a un assetto difensivo incomprensibile.

Sulle fasce non c’è spinta e centralmente a centrocampo, un buon Cretella (che paradossalmente se ne va adesso che è uno dei più apprezzabili) e un ritrovato Luci non riescono a imporre il ritmo, perché mancano proprio le distanze fra reparti e il centrocampo viene saltato a piè pari. Bruzzo e Belli rivedibili, con l’aggravante Neri da subentrante totalmente inutile.

Davanti detto di Frati (in positivo) e di Rodriguez (in negativo), sufficiente la prova di Lucatti, che ha lottato e fatto a sportellate, ma andrà rivisto per poter dare un giudizio più preciso. Rossi nè carne nè pesce dovrebbe essere pure lui sul piede di partenza. Comprensibile la rinuncia a Vantaggiato e Torromino, col colpevole ritardo di qualche mese. Qui le responsabilità della gestione della faccenda è tutta della società.

Ormai viviamo alla giornata, guardando cosa fanno le squadre che ci precedono in classifica più per curiosità che non per credere a una rimonta che appare ogni giorno sempre più impossibile.

Sul mercato però urgono operazioni importanti: servono come il pane un difensore meno statico, un elemento (meglio due) sulle fasce che spinga, un centrocampista che abbia due piedi e non un paio di ferri da stiro, una quota sempre nel mezzo che abbia un minimo di tecnica e un’altra punta. Staremo a vedere.

Chiudiamo facendo un applauso ai tifosi amaranto che hanno raggiunto Città di Castello per essere al seguito della squadra anche oggi, rappresentando ed essendo orgoglio anche di coloro che oggi hanno visto il match su Granducato (a proposito … anche stavolta è saltato tutto verso la fine, complimenti per il servizio di merda che continuate a offrire, nonostante le migliaia di segnalazioni delle cose che non vanno ormai da inizio campionato).

Voi meritate sicuramente di più, visto il sostegno incessante per i 90 minuti e oltre. Ripartiamo da questo: forza Livorno non sarai mai solo!