55 giorni dopo

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Non mi ricordo di preciso come mi sentivo i giorni precedenti alla sfida di Coppa UEFA contro il Glasgow Rangers, ma sono convinto che le sensazioni fossero simili a quelle provate questa settimana: adrenalina a mille , ansia perché il tempo non passava mai, brivido ogni volta che guardavo il biglietto.

Esatto, anche se questo 12 febbraio prevedeva la sfida col Fucecchio, io non vedevo l’ora che arrivasse questo giorno (come gli altri 499 tifosi amaranto immagino).

Purtroppo, come spesso capita quando l’attesa è altissima, la partita non ha rispettato le aspettative: uno scialbo 0-0 con un’unica occasione per i nostri ragazzi, nel primo tempo, quando il portiere di casa è stato formidabile nello sventarla.

Ma partiamo dall’inizio: 500 Livornesi si presentano nel comune pisano. L’organizzazione del Fucecchio è stata impeccabile (giusto sottolinearlo) e tutti i tifosi riescono a raggiungere il campo sportivo senza problemi.

Nel Livorno si rivede Bellazzini e Buglio lancia dal primo minuto anche il neoacquisto Petronelli e Marinai, mai visto fino a qua. Il Fucecchio conosce la categoria e da subito si dimostra un avversario senza paura.

La partita è difficile da analizzare tecnicamente, perché il campo è clamorosamente impraticabile. Non ricordo di aver mai visto una partita con così poco tempo di gioco effettivo e così tanti lanci lunghi e rimesse laterali; il terreno di gioco rendeva la sfera una palla matta.

I tifosi amaranto incitano a squarciagola i ragazzi per tutta la gara, ma bisogna attendere quasi l’intera prima frazione di gioco per vedere un’azione dell’Unione: da palla inattiva, il portiere del Fucecchio è miracoloso su colpo di testa ravvicinato.

Si prospetta quindi un secondo tempo a favore dei ragazzi di mister Buglio, considerando anche che il vento sarà dalla nostra parte, ma purtroppo i pericoli (e i tiri in porta) sono nulli. La partita termina così 0-0 e anche stavolta rimandiamo la fuga dalle nostre inseguitrici.

Inutile fare finta di niente: la partita è stata orribile, la formazione schierata all’inizio non ha convinto e non abbiamo visto la voglia di mangiare gli avversari che, dopo 55 giorni di astinenza, ci si aspettava.

Cerchiamo però di pensare un minimo positivo, dato che anche oggi abbiamo fatto risultato, non abbiamo subito gol, e abbiamo rivisto Vantaggiato, Torromino, Bellazzini e Luci. Guardiamo avanti e pensiamo alla prossima partita, la stracittadina contro l’Armando Picchi.

Soprattutto però festeggiamo a dovere i nostri 107 anni di storia! Partecipiamo all’iniziativa della società e godiamoci l’Amaranto. Che bello tornare a parlare e vivere di calcio dopo 55 giorni, in culo a chi ci vuole male!

Forza Livorno, sempre con te!