Non ci s’ha mani per fa’ i resti

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Domenica 24 ottobre. Per la quarta giornata del campionato di Eccellenza girone B, allo stadio Armando Picchi, va in scena la partita Livorno-Cenaia.

Il primo dato che colpisce riguarda le presenze, visto che si sfiorano le 4000 unità. Un dato fuori dal normale se consideriamo la serie in cui milita la nostra amata Unione e se mettiamo sul piatto della bilancia anche l’andamento degli ultimi anni. Una speranza ben riposta per coloro, fra i quali ci annoveriamo anche noi, che credevano che una volta lasciati liberi, saremmo ripartiti in bellezza.

Non ci piace rivangare il passato, specialmente con un presente finalmente così sereno, ma qualche sassolino ora ce lo vogliamo togliere noi dalla scarpa, visto che in tempi non sospetti, c’era chi sminuendoci per mascherare le proprie colpe, straparlava senza nessun freno inibitorio, come se avesse inventato lui il calcio a Livorno.

Chiudiamo parentesi andando ad illustrare la seconda cosa da sottolineare di questa domenica autunnale, ovvero la presenza numerosa e festosa dei bambini e le bambine delle scuole calcio di Livorno e provincia allo stadio, grazie ad un’iniziativa della società labronica, che ci sta stupendo ogni giorno sempre di più, riuscendo a leggere finalmente quale sia l’idea di calcio che i livornesi hanno in testa.

Infatti non è pensabile fare a meno delle nuove generazioni per una realtà come Livorno, che deve ricominciare a mettere le basi di una rinascita riappropriandosi delle proprie radici, sia in campo che sugli spalti.

A proposito di spalti, qualche parola anche sulla Curva Nord, che seppur sia ancora in una ovvia fase embrionale di rilancio, mostra già una fame di Livorno come ai tempi belli. Ieri inoltre ha fatto il suo esordio il bellissimo striscione “CURVA NORD FABIO BETTINETTI”. Veramente complimenti ai ragazzi che lo hanno realizzato.

Vogliamo poi ricordare il grande Mauro Lessi, recordman di presenze in amaranto, al quale ieri è stata intitolata la tribuna del nostro stadio, con tanto di targa sulla facciata restaurata di fresco. Ora speriamo che anche il Moro possa avere una “casa” adeguata, visto che la gradinata è così fatiscente da essere ben oltre ogni limite della vergogna; ma di questo parleremo in un’altra occasione.

Concludiamo con la partita, non a caso lasciata per ultimo argomento.

Chiarendo bene che ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero, che le critiche sono il sale del dibattito e che a Livorno le sfumature non esistono, per noi le cose importanti sono quelle sopraelencate e non il secondo tempo effettivamente obbrobrioso giocato dalla squadra.

Alla fine è arrivata comunque una vittoria, frutto anche di un primo tempo comunque diametralmente opposto al secondo, dove la squadra sembrava essersi lasciata alle spalle le incertezze delle scorse giornate. Come direbbe Achille Lauro invece …”ci sò cascato di nuovo”, e giù critiche dai vari Guardiola amaranto soprattutto all’indirizzo di mister Buglio. Quest’ultimo è il primo a sapere che c’è qualcosa che non va e addirittura in sala stampa si è scusato coi tifosi per i secondi 45 minuti disputati dalla squadra quasi con paura e rassegnazione.

Ma non c’è problema, immaginiamo che il nostro allenatore abbia già capito che per stare a Livorno, basta non essere permalosi, così come però non devono essere permalosi nemmeno quei livornoni una volta che fai notare loro che non gli va mai bene nulla e vedono sempre e solo le cose negative.

E se chi sta leggendo si sente tirato in ballo, pur pensando di non essere fra quelli che criticano ad cazzum, noi gli crediamo, ma resta il fatto che c’ha una bella coda di paglia!

Godiamoci questi momenti di ripartenza e di rinascita, dopo anni di buio, sono successe più cose positive in un giorno solo che negli ultimi 2 anni.

Com’è bella la sensazione di un avecci mani per fà i resti!