Armando Picchi – US Livorno 2-4

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Passano gli anni, i presidenti e i calciatori ma il masochismo rimane sempre. Del resto se vinci senza partire sotto godi solo a metà.

Pulidori 5,5
Un rinvio nel groppone all’avversario, un tiro moscione che entra nell’angolino, ma anche una bella parata e un secondo tempo da disoccupato. Poteva andare molto peggio.

Franzoni 5
Dalle sue parti si passa che è una bellezza. Capacità di passaggi sbagliati livello Marie Sainte.

Palmiero 5
Dopo aver assistito allo spettacolino a base di doppi passi inutili dell’attaccante del Picchi gli sale il crimine e lo butta giù senza nessuna ragione valida. Se aspettavi due secondi in più sarebbe inciampato da solo sul pallone. Un po’ più di pazienza.

Milianti 5,5
Dopo gli Europei ha deciso di voler imitare Bonucci e ogni volta che gli arriva il pallone fa partire dei lanci che finiscono quasi sempre tra le braccia del portiere avversario. Dopo il triplice fischio finale c’è chi giura avergli sentito gridare rivolto ai giocatori del Picchi : “ne dovete mangiare ancora di pastasciutta.” Anche meno.

Giuliani 6
Si fa notare soprattutto per uno stop di viso sul quale perde un incisivo. Nella ripresa cerca di rifarsi ma il pensiero finisce sempre alla fraccata di soldi che gli toccherà spendere dal dentista.

Gargiulo 5,5
Diciamo che il modulo 4-2-4 non lo aiuta molto e lì in mezzo è più circondato della Meloria d’estate la domenica pomeriggio.

Dal 60’ Pecchia 6,5
Entra e la squadra gira meglio. Sarà perché l’avversario era già stanco e in 10 oppure perché porta fortuna? Qualunque sia la risposta una cosa è certa: i colpi di testa non sono la specialità della casa.

Pulina 5
Quando lo cerchi a destra lui sta nel mezzo, se gliela dai nel mezzo vai sicuro che si trova sulla fascia. Vince per distacco la sfida a nascondino. Franzoni lo sta ancora cercando nello spogliatoio.

Dal 60’ Bellazzini 6
Entra e dà il suo contributo di sostanze nutritive per il centrocampo grazie al suo apporto di proteine, fibre naturali e vitamine. Praticamente è come il latte di soia: sano, equilibrato, povero di grassi ma alla fin fine non sa di una sega.

Gelsi 6
Deve coprire una porzione di campo illegale e spesso finisce per sbattere contro gli avversari ma ci mette il cuore e qualche centinaio di moccoli e questo ci piace assai.

Dal 76’ Apolloni 6,5
Con quella chioma bionda sembra un incrocio tra Thor e un surfista qualsiasi alla spiaggia del Sale. Ogni volta che entra tutti si fanno la stessa domanda: ma che ci fa in panchina uno così?

Torromino 7
Nel primo tempo si divora due gol, nella ripresa segna il rigore decisivo esultando in maniera composta limitandosi a strapparsi la maglia, spaccare quattro borracce, disintegrare una borsa porta medicinali e inveire a caso contro un volontario della misericordia. Nel finale segna anche il gol della sicurezza da zero metri. Mitico Hulk.

Vantaggiato 8
Come i veri bagnini passa la prima frazione di gioco appollaiato sulla sua torretta d’avvistamento a studiare la fauna di sesso femminile situata in curva nord, ma quando la situazione si fa pericolosa interviene in mare aperto salvando la squadra con un gol di testa, una mina su punizione da 30 metri e un assist al bacio per il 4-2. Baywatch.

Ferretti 5
Nei primi 45’ il gioco è così lontano da lui che decide di ascoltarsi la diretta della partita su RadioBruno per capire cosa sta succedendo. Ma comprendere la cronaca del Brachini è troppo complicato e alla fine ci rinuncia mettendosi a sfogliare le foto su Instagram di Diletta Leotta dal 2016 a oggi. Abbandonato.

All.Buglio 6
Forse, e dico forse, la Bizona di Oronzo Canà è uno schema un tantino troppo sbilanciato in avanti. Suggeriamo una formazione che preveda anche l’uso di qualche centrocampista di ruolo. Se invece è una scelta voluta per aumentare il tasso di masochismo della squadra hai tutto il nostro rispetto.

Nella foto: Baywatch Vantaggiato poco prima di entrare in azione.