Benvenuti in Eccellenza

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Sabato 16 Ottobre 2021. Si gioca alle ore 15 di un caldo sabato autunnale la prima stracittadina di questa stagione. Siamo “ospiti” dell’Armando Picchi, la squadra che porta il nome del nostro glorioso Armandino, giustamente ricordato dal Favilli dopo la lettura delle formazioni.

Mister Buglio stavolta cambia leggermente l’assetto di gioco, proponendo dal primo minuto Pulina al posto del più offensivo Durante. Non sembra però cambiare la storia, con la compagine amaranto che da subito tiene il pallino del gioco. Dopo neanche un quarto d’ora è Torromino che, con una notevole giocata, si libera in aria dei difensori avversari e colpisce il palo. Purtroppo il Livorno termina il suo primo tempo dopo questa azione.

L’Armando Picchi, messo benissimo in campo da mister Sena, prende in mano la partita e mostra un gioco di palla vivace che mette molto in difficoltà i nostri giocatori. Dalla fascia destra si sviluppano le azioni più pericolose e, se prima Pulidori era riuscito a salvare la porta, non può niente al 36esimo quando Neri conclude in rete una bellissima azione.

L’Unione non si rialza e continua a subire, sembra di vedere una partita della scorsa stagione. Al 41esimo i “padroni di casa” conquistano un rigore dopo una bella incursione dalla sinistra e dal dischetto si presenta ancora Neri, freddissimo a spiazzare Pulidori.

Termina il primo tempo, i giocatori amaranto sono completamente fuori partita, il Picchi merita ampiamente il doppio vantaggio, sembra difficile poter assistere ad una reazione, i tifosi sugli spalti sono letteralmente ammutoliti.

L’arma in più della Vecchia Unione è il nostro condottiero Francesco Buglio, che sicuramente si è fatto sentire e non poco dentro gli spogliatoi. Non passano neanche 60 secondi dall’inizio della ripresa che subito il toro di Brindisi accorcia le distanze.

Sembra l’inizio di una nuova partita, ma l’Armando Picchi non ha paura, non arretra e continua ad attaccare. Colpisce un palo da palla inattiva, poi rimane in 10 per l’espulsione di Quilici, ma non cambia il proprio modo di giocare continuando a far girare ottimamente la palla.

Non esita a perdere tempo su ogni contatto, ma queste cose le vediamo anche nel calcio professionistico. Non possiamo fargliene una colpa: la squadra di quartiere sta per portare a casa una vittoria storica.

Ma i cambi di mister Buglio sono ancora una volta azzeccatissimi. Gli inserimenti di Pecchia/Bellazzini prima e Fontana/Apolloni poi, fanno sudare non poco la formazione di mister Sena. Tuttavia il risultato non vuole cambiare e le occasioni da gol, oggettivamente, scarseggiano.

Per fortuna che nelle nostre fila militi un giocatore fuori categoria, Daniele Vantaggiato, che letteralmente estrae dal cilindro una punizione perfetta al minuto 82 che ci permette di raggiungere il pareggio.

A quel punto la Curva Nord, che ha sostenuto con cori e tamburi dal primo minuto la squadra, diventa nuovamente il dodicesimo uomo in campo trascinando la squadra ad un’insperata rimonta.

Infatti dopo poco, al minuto 89 l’arbitro Ghinelli di Roma fischia un rigore agli amaranto per un tocco di mano del monumentale difensore Borboryo, che viene anche espulso per doppia ammonizione. Alla squadra di mister Sena saltano i nervi, vedendo sfumare quell’impresa che fino a pochi minuti prima sembrava cosa fatta.

Una volta calmati gli animi, è Giuseppe Torromino ad incaricarsi del tiro dagli undici metri. Rigore che viene realizzato con qualche brivido, facendo letteralmente esplodere i tifosi e tutta la panchina.

Minuti di recupero, 11 contro 9, ma il Picchi non muore mai e “regala” un ultimo brivido con un’incursione, sempre dalla destra, che porta ad un pericolosissimo passaggio in mezzo spazzato dalla nostra retroguardia in area piccola.

C’è tempo per la doppietta dell’incredibile Hulk, servito a porta vuota dal toro di Brindisi. Per fortuna che di giocatori fuori categoria ne abbiamo due.

Brindiamo ad una meravigliosa curva. Brindiamo ad un grande Mister. Brindiamo a questi ragazzi che intonavano cori con i tifosi a fine gara e di tornare negli spogliatoi proprio non ne volevano sapere (forse anche perché Buglio ha fatto fare una bella sgambata ad alcuni di loro terminato il match).

Anche stavolta abbiamo capito, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che ci siamo calati in una realtà completamente nuova.

Non è possibile entrare in campo con la convinzione di aver già vinto. Non è possibile pensare che, se affrontiamo un’altra squadra di livornesi, questi ci facciano vincere senza problemi. Anzi possiamo dire senza rancore che l’Armando Picchi ci ha fatto girare parecchio le scatole con le perdite di tempo e non possiamo biasimarli.

Nessuno ci vuole regalare nulla: benvenuti in Eccellenza.