Anche oggi sono tre

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Domenica 10 Ottobre 2021: l’atteso giorno del debutto casalingo in campionato è finalmente arrivato, ospite la formazione del Fucecchio.

In una soleggiata giornata di ottobre, con temperatura quasi estiva, circa 3500 tifosi Amaranto gremiscono gli spalti del Picchi per sostenere la propria squadra in questa nuova avventura. Cori, applausi, fumogeni, birre e ponci, fanno da cornice al presidente Toccafondi e sua Maestà Igor Protti, che consegnano un abbonamento simbolico ad alcuni ex giocatori Amaranto che hanno superato le 100 presenze (Bruno Baiardo, Renato Bellinelli, Fabrizio Boccafogli, Enio Bonaldi, Novilio Bruschini, Alessandro Doga, Paolo Garzelli, Roberto Gori, Maurizio Manetti, Riccardo Martelli, Luciano Mucci, Christian Scalzo). Un clima di festa per la prima gara in casa!

Menzioniamo inoltre il graditissimo ritorno dell’amico e tifoso Favilli come speaker ufficiale. Tornare a sentire i suoi soprannomi ha fatto star bene tutti i presenti: il Toro di Brindisi (lo conoscevamo già), l’incredibile Hulk (quasi scontato), Arma Letale Andrea Ferretti e il Gladiatore Amaranto Dario Milianti. Speriamo di sentirne al più presto di nuovi.

Ma parliamo di calcio giocato: “partiamo forti e sblocchiamola subito“. Questo aveva chiesto mister Buglio alla squadra alla vigilia della gara col Fucecchio, forse conscio del fatto che molti avversari contro una “corrazzata” come la nostra, non avendo i 90 minuti nelle gambe, provino a dare tutto nel primo tempo. E finire la prima frazione anche sullo 0-0 si sa, può essere un grosso rischio.

Fatto sta che i ragazzi hanno preso alla lettera le parole dell’allenatore e tra il 18esimo e il 20esimo è arrivato un uno-due che ci ha regalato il doppio vantaggio. La prima rete è stata del solito Andrea Ferretti che con una fame, una voglia, un’energia e un senso del gol degno del miglior Cristiano Lucarelli, ha ribattuto di testa in rete un incredibile miracolo del portiere ospite Del Bino e ci ha regalato un’altra coinvolgente corsa sotto la Nord.

La seconda rete è stata invece frutto di una triangolazione del duo Torromino-Vantaggiato, davanti alla quale c’è stato solo da alzarsi in piedi ed applaudire i nostri due giocatori fuori categoria.

Da quel momento abbiamo giocato sul velluto, la strada sembrava in discesa, ma ecco che è arrivato un inatteso black-out alla mezz’ora: da un rinvio di Del Bino la nostra coppia di centrali, sicura e diligente per tutto il resto della partita, complice forse una mancanza di comunicazione, si è fatta infilzare dal giovane Rigirozzo, che ha trafitto Pulidori con un gran tiro all’incrocio.

Il Fucecchio ha preso fiducia e ha alzato il baricentro, spaventando i tifosi Amaranto quando il duttile centrocampista Marcon ha stampato sulla traversa un bolide lanciato da più di 20 metri. Siamo andati all’intervallo in vantaggio di misura, con un po’ di preoccupazione, credendo di assistere ad un secondo tempo di sofferenza.

Invece il Fucecchio, complice sicuramente la stanchezza, non è sembrato proprio scendere in campo e i nostri ragazzi hanno conquistato da subito, e senza particolari sforzi, il pallino del gioco.

Mister Buglio ha inserito sin da subito Pecchia al posto di Franzoni per avere un po’ più di sicurezza difensiva. In meno di 5 minuti comunque è stato il metronomo Gargiulo ad inventarsi il gol della sicurezza direttamente da calcio d’angolo (alzi la mano chi non ha pensato ad Alino Diamanti).

I restanti 40 minuti più recupero sono stato di ordinaria amministrazione, con Buglio che non ha voluto rischiare niente ed ha tolto Durante per inserire Fontana, passando ad uno schieramento più accorto; successivamente è entrato un vivace Apolloni, che ha mostrato subito grande corsa e fantasia.

È finita con un’altra vittoria, la quarta consecutiva tra campionato e coppa, con all’attivo 13 gol fatti e 3 subiti. Se da un lato è evidente lo strapotere offensivo dei nostri ragazzi, dall’altro è innegabile che ci sia ancora molto da lavorare e che non bisogna mai abbassare la guardia, pensando che la partita sia già vinta quando ancora è lontano il triplice fischio.

Comunque da questo punto di vista siamo in una botte di ferro, con mister Buglio che sembra proprio il condottiero adatto per far rendere al massimo questa squadra, dandole la giusta mentalità. Ma per adesso godiamoci questa vittoria e continuiamo a sostenere questi ragazzi, corsi sorridenti sotto la Nord per la tipica “scivolata” post vittoria, a dimostrazione di quanto siano fieri di indossare la nostra Maglia!