Orgogliosi e … abbonati!

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La caduta “dell’impero genovese” ha definitivamente fugato tutti i dubbi: il Livorno ed i suoi tifosi sono vivi più che mai, coinvolti ed appassionati come non succedeva da tempo immemore.

Gli oltre mille abbonamenti per l’accesso alla Curva Nord, polverizzati nel giro di una mezza mattinata, sono la conferma che il cuore pulsante del tifo è tornato a battere forte, baldo e fiero come recita il vecchio inno del quale chiediamo a gran voce il ripristino immediato durante le gare che si svolgeranno al Picchi.

Ognuno di noi avrà l’obbligo morale di divulgare ovunque l’amore per la maglia: figli, nipoti, amici e conoscenti. Tutti dovranno sentirsi addosso la gloriosa casacca amaranto come una specie di seconda pelle, da amare e da difendere con l’orgoglio che ci ha sempre contraddistinti.

In un’epoca dove il calcio è governato dai petroldollari, dai fondi di investimento, da procuratori di dubbia moralità, da giocatori mercenari, la nostra società riparte dai campetti di provincia con la testa alta ed il petto in fuori, fiera delle proprie origini e di una ritrovata identità che ha coinvolto Re Igor, la bandiera delle bandiere, supportato dai graditi ritorni di alcuni calciatori e personaggi che a Livorno hanno lasciato il segno facendosi ben volere per aver ottimamente interpretato quello spirito di appartenenza a noi tanto caro.

Come dimenticare l’operato di Cristiano Lucarelli che in breve tempo è riuscito a dare i giusti impulsi ai suoi contatti, sempre e soltanto per il bene del “suo” Livorno.

Insomma il popolo livornese ha risposto presente, dimostrando con i fatti di voler essere parte integrante di una rinascita calcistica che, organizzazione societaria a parte, andrà conquistata sul campo con il sudore della fronte e tanta dedizione.

Il Livorno si ama a prescindere, indipendentemente dalla categoria e, proprio per questo, chi ha sposato il nuovo progetto afferma con vanto di averlo fatto.

Esperienza insegna che, dopo il giustificato entusiasmo iniziale e nei limiti delle nostre possibilità, dovremo vigilare sull’operato del club ed essere pronti, tutti uniti, ad affrontare i momenti di difficoltà che si presenteranno.

Intanto, almeno per il momento, siamo certi di esserci liberati dei cosiddetti “tifosi occasionali”, di quelli che venivano all’Ardenza per veder giocare, o ancor peggio tifare, le “squadre a strisce”, una tradizione particolarmente in voga tra gli “italioti” (gli italiani idioti), vittime consensuali di un sistema logoro e corrotto al quale, ben presto, si presenterà un salatissimo conto da pagare.

È stato ed è meraviglioso continuare a commentare sul forum argomenti relativi alla scelta della divisa, al ritiro di Rosignano, agli abbonamenti venduti, ai ritorni di Mazzoni e Vantaggiato: tutto questo per una squadra che si accinge a partecipare ad un campionato di Eccellenza!

Il Livorno siamo noi, sempre e comunque!
Alla faccia di chi ancora tiene in ostaggio i cimeli di una parte della nostra storia.