Un vero peccato!
Peccato perché il gioco l’abbiamo costruito bene, peccato perché le occasioni siamo stati bravi a crearcele,
peccato perché il Crotone non ha meritato, anzi.
Lucarelli può esser soddisfatto di come abbiamo tenuto testa ad una squadra tecnicamente più forte, con
una buona organizzazione difensiva, grazie a quel campione che è Dainelli, e con una buona rete di
passaggi, che ha come caposaldo quel genio di Diamanti, capace di impensierire Cordaz direttamente (con
un bel sinistro a giro al 35’) e indirettamente (con un paio di punizioni a cavallo dell’intervallo, in cui è
andato a pescare proprio Dainelli).
Bene Iapichino nel primo tempo, Murilo e Kozak con buoni inserimenti; buona prova, per quel poco che ha
giocato, di Raicevic, che ha avuto la palla dell’1-1.
Ci è mancato quel pizzico di fortuna che non guasta mai, ma soprattutto davanti ai nostri attaccanti c’era un
ottimo portiere, che non ha concesso nulla.
Maicon nota dolente: non ha mai sfruttato la sua velocità né ha messo in difficoltà Martella.
Giannetti non è riuscito a riscattarsi dopo la deludente prova dell’Adriatico (c’è da dire a sua discolpa che
ha avuto pochi minuti).
Per quanto riguarda il Crotone, gioco brutto e prevedibile, Mazzoni non è mai dovuto intervenire, ma Simy
(che l’anno scorso, vorrei ricordare, ha segnato in rovesciata alla Juventus e si è reso partecipe di un gran
finale di stagione) è entrato col piglio giusto e ha deciso la partita su una delle nostre pochissime sbavature
difensive.
La reazione c’è stata ma il tempo era poco e, nonostante il bel gioco, siamo fermi a 0 punti in 2 partite,
certo, contro Pescara e Crotone però un punticino, oggi non sarebbe stato assolutamente un’ingiustizia e,
dico forse, ci sarebbe andato anche un po’ stretto…
Pietro Grassi